Sarebbe un carabiniere l'autore del video girato nel 2018 nel porto di Catania che ritrae la giudice Iolanda Apostolico durante una manifestazione. Sarebbe stato lo stesso militare a riferirlo ai suoi superiori precisando però che il video non è stato allegato ad atti interni o a informative inviate all'autorità giudiziaria ma è stato condiviso solo recentemente con un limitato numero di persone. I superiori del carabiniere hanno informato l'autorità giudiziaria di Catania.

Intanto spunta un altro video, esclusiva di Lapresse, in cui si vede la giudice dialogare animatamente con dei poliziotti, assieme ad un uomo. «L’esclusivo video di Lapresse è sconvolgente e spazza via le ridicole difese d’ufficio e i comici tentativi di spostare l’attenzione da un fatto evidente e gravissimo: un giudice in piazza contro le forze dell’ordine – spiegano fonti della Lega – Nelle nuove immagini, la dottoressa Apostolico non difende donne e uomini in divisa insultati, alza la voce e il braccio, tace davanti a grida e parole irriferibili. Ci chiediamo cosa debba succedere ancora affinché tutte le istituzioni, unanimemente e rapidamente, intervengano di fronte a questa pagina oscena della nostra democrazia. Dimissioni, immediate». 

A difendere la giudice è invece la corrente di MD, che ieri ha riunito il suo Consiglio nazionale. Il quale ha approvato una documento nel quale «sente di dover esprimere solidarietà e sostegno a Iolanda Apostolico».

«Crediamo – si legge nel documento – che la difesa di Iolanda Apostolico, vittima di un uso spericolato di ingerenze nella sua vita privata, sia difesa dell’intera indipendenza di tutta la magistratura. Difesa, dunque, della democrazia». Pensare, continua la nota, «con riferimento alla vicenda di Iolanda Apostolico, che la partecipazione, cinque anni orsono, a una manifestazione a tutela dei diritti fondamentali della persona getti una luce di sospetto politico sui provvedimenti significa trascurare che i giudici italiani sono tenuti a rendere trasparenti i loro convincimenti attraverso la motivazione».