«Una cosa è chiara: non può essere uno sciopero dalla fame a legittimare la revoca del 41 bis». Lo ha detto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, durante un evento elettorale organizzato da Forza Italia a Palazzo Lombardia, a Milano, a proposito del caso dell'anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame da oltre 100 giorni e detenuto nel carcere di Opera. «Il 41 bis di Cospito - ha aggiunto - non è stato applicato da altri che non la ministra Cartabia, una ministra che rappresentava per tutti, soprattutto per la sinistra, una ministra di garanzia. Il ministro Nordio deciderà, la Cassazione si esprimerà il 24 febbraio sulla richiesta legittima dei difensori di Cospito».

«Il 41 bis non si tocca, non si tocca. E io rammento che chi ha rafforzato il 41 bis? Il governo Berlusconi. Qualcuno ha parlato di tortura, una roba che non si può sentire. Serve semplicemente ad evitare che i mafiosi e i terroristi possano comunicare con l'esterno, è una norma di tutela preventiva», ha sottolineato Sisto.