Antonio Panzeri, la presunta mente dello scandalo Qatargate, dopo aver firmato un accordo di pentimento con la Procura federale belga dovrebbe dare alla giustizia nuovi nomi di eurodeputati provenienti da Germania, Francia e Italia coinvolti nello scandalo. Lo ha riferito l'avvocato dell'eurodeputata greca Eva Kaili, Michalis Dimitrakopoulos.

“Arrivano messaggi e notizie che farà nomi di eurodeputati di Germania, Francia, Italia e Belgio. Per quanto riguarda le persone provenienti dalla Grecia, non posso escludere nulla, soprattutto perché è un periodo pre-elettorale”, ha detto il legale in un'intervista al canale televisivo Kontra, secondo quanto riporta Euractive. “Gli hanno detto che resterà in carcere un anno, ma darà loro i nomi che vogliono”, ha aggiunto. "Ora è completamente inaffidabile, e tutto ciò che gli interessa è salvare sua moglie e sua figlia, e qualunque cosa gli diano, firmerà", ha rimarcato l'avvocato greco.

Intanto, in un articolo pubblicato sul quotidiano Il Riformista,  l'eurodeputato S&D Massimiliano Smeriglio denuncia le condizioni di detenzione dell’ex vicepresidente Ue, posta in isolamento in una cella di polizia – racconta la difesa -, non in prigione, al freddo e con la luce sempre accesa. “Ho sempre pensato che uno Stato di diritto maturo, che cerca giustizia e non vendetta, si può misurare da come tratta i colpevoli, non gli innocenti o i pentiti. Il carcere è già la pena, anche se l'obiettivo della reclusione dovrebbe essere più nobile della pena stessa. Non c'è bisogno di calcare la mano”, dice Smeriglio. “Non in una democrazia europea, soprattutto quando innocenti e colpevoli sono ancora da stabilire. Eppure quello che sta accadendo intorno al Qatargate e alla carcerazione di Eva Kaili appare gravissimo, almeno ascoltando le dichiarazioni degli avvocati”.