Avrebbe finto un’aggressione da parte dell’ex marito, chiamando i carabinieri per denunciarla. Ma ad assistere alla scena c’era una testimone, cliente del professionista, che ha poi confermato agli inquirenti come l’uomo non avesse mosso un dito contro l’ex moglie. Proprio grazie a quella testimonianza si è potuta accertare la falsità dell’accusa e la donna è stata condannata a un anno e quattro mesi, con pena sospesa, per calunnia.

Protagonisti due avvocati di Santa Maria Capua Vetere, divorziati da circa dieci anni e genitori di due figli minori. Ad aprile 2022 la donna si era presentata nello studio legale dell’ex marito per ritirare il mantenimento. Una volta dentro, si era seduta sul divano di una stanza e aveva chiamato il 112, denunciando un’aggressione che non c’era mai stata. Nell’ufficio, però, si trovava anche un’altra cliente, che ha assistito a tutta la scena e ha smentito la ricostruzione.

Il giorno successivo l’avvocato è stato contattato dal Commissariato per chiarire la telefonata ricevuta. Da lì è partita l’accusa di calunnia nei confronti della donna, «perpetrata a danni di un avvocato penalista, che difende anche donne che hanno subito soprusi da parte di uomini. Tale infamia mossa nei propri confronti avrebbe potuto apportare, se si fosse resa pubblica la notizia, danni devastanti dal punto di vista professionale ed economico – ha fatto presente il professionista nella costituzione di parte civile –. Certamente i danni maggiori sono psicologici, dovendosi curare da specialisti del settore», arrivando persino a installare telecamere in ogni stanza dello studio per evitare problemi futuri.

«Un’accusa falsa ti devasta, le prove hanno raccontato la verità, non ci sono vincitori e vinti: sul podio della giustizia è salita la verità – ha commentato il legale dopo la sentenza –. Sono stato sempre molto sereno fin dall’inizio perché ho avuto fiducia nella giustizia e sapevo bene che quelle accuse non mi appartenevano. Non è facile affrontare da innocente un’accusa, ma bisogna sempre combattere per la verità. Mi sento di dire solamente una cosa: la falsa accusa è tornata al mittente. L’intento calunniatore dell’ex avvocata è stato condannato dalla giustizia».

Il legale di parte civile, Sergio Ricca, ha poi aggiunto: «La gravità di questa falsa accusa sta anche nel fatto che a denunciare falsamente un innocente era proprio una donna di legge, un avvocato all’epoca dei fatti, quindi consapevole delle gravose e devastanti conseguenze che tutto questo avrebbe apportato alla vita personale e professionale del denunciato, noto penalista del foro di Santa Maria Capua Vetere».