La Duma pronta a votare una legge che consente di identificare chiunque parli e scriva di Mosca in termini non graditi al regime

Come è normale attendersi da quello che ormai si può definire giuridicamente un regime non democratico, il Parlamento russo ( Duma), e precisamente la Commissione parlamentare per la costruzione dello Stato e la legislazione, ha approvato il 4 marzo scorso un emendamento che consente l’inserimento dei giornalisti di altri paesi in un registro contenente l’elenco degli “agenti stranieri” tenuto presso il ministero della Giustizia della Federazione Russa. Ora spetterà all’aula della Duma confermare il voto della Commissione parlamentare.

La notizia è stata pubblicata da diverse agenzie di stampa russe, come Interfax e Tass. Nel registro potranno essere raccolte informazioni, oltre che sui giornalisti, anche su proprietari, manager e impiegati dei media, nonché sulle persone ad essi connesse. Stessa sorte toccherà a coloro che fanno parte di Ong e associazioni operanti in Russia, nonché ai cittadini russi attivi in politica che ricevono sovvenzioni da paesi esteri.

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