Le innovazioni tecnologiche si susseguono e riguardano da vicino anche il lavoro degli avvocati. Uno degli impatti maggiori riguarderà l’applicazione dell’Intelligenza artificiale. Occorre, quindi, farsi trovare sempre pronti. Ne è convinto l’avvocato Luigi Viola, ideatore con Michele Filippelli, Pierluigi Casale e Francesco Cozza di GiuriMatrix, assistente legale che con l’utilizzo della IA generativa intende supportare l’attività dei professionisti nel campo legale. Il chat bot consente ai giuristi di effettuare ricerche smart di giurisprudenza, ottenere proposte di transazione, formulare tesi interpretative contrapposte, interpretare il contratto, fornire suggerimenti su strategie difensive. È inoltre consentita la redazione di atti giudiziari con la possibilità di ottenere risultati predittivi su casi giudiziari.

GiuriMatrix sarà presentato oggi e domani in occasione del quarto congresso internazionale dedicato alla giustizia predittiva. L’evento è organizzato dalla Scuola di diritto avanzato, diretta da Luigi Viola, con il patrocinio di UaE- Unione des Avocats Europees, e si svolgerà in modalità online con diretta YouTube sul canale del “Centro studi diritto avanzato” (https://www. youtube.com/watch?v=KpVg5Xd6YDs).

Sono previste due sessioni di lavoro, suddivise in 12 panel anche in lingua inglese, con ben 100 i relatori tra avvocati, professori universitari e magistrati. L’attenzione degli esperti sarà dedicata all'impatto dell'intelligenza artificiale sulla giustizia, agli algoritmi applicati alla legge, all'IA in funzione giudiziaria nel contesto internazionale e nel confronto tra ChatGPT, GiuriMatrix e Google Gemini. Ampio spazio, inoltre, sarà dedicato all’IA declinata nei diversi ambiti del diritto: del lavoro, amministrativo, tributario, penale e nella mediazione.

Il panel inaugurale, con inizio oggi alle 14, è intitolato “Algorithms and law” e prevede la partecipazione di esperti dall’Albania, dalla Colombia e da Hong Kong. I lavori proseguiranno fino al tardo pomeriggio. La giornata di domani sarà particolarmente intensa.

Si inizia alle ore 9 con un approfondimento dedicato alla IA, alla giustizia predittiva e alla privacy. Un’ora dopo gli esperti, tra i quali Caterina Chiaravalloti (presidente del Tribunale di Latina), Giuseppe Corasaniti (ordinario di Informatica giuridica), Vincenzo Caprioli (avvocato, delegato Ocf), Nicola Gargano (avvocato, componente del gruppo di lavoro della Fondazione italiana per l’innovazione forense), Gianfranco D’Aietti (già presidente di Tribunale di Sondrio) affronteranno il tema della giustizia predittiva e delle decisioni automatizzate.

Sempre nella mattinata di sabato la professoressa Lucilla Gatt ( ordinaria di diritto civile) parlerà di IA, giustizia predittiva e contrattualistica. Nel pomeriggio, durante il panel dedicato alla giustizia predittiva e alla gestione dello studio legale, ci sarà la partecipazione di Gaetano Danzi (avvocato), Rosaria Filloramo (avvocato, presidente Camera Civile di Messina), Fabrizio Sigillò (avvocato, docente a contratto di informatica giuridica presso l’UMG di Catanzaro), Leo Stilo (avvocato), Bruno Fiammella (avvocato, coordinatore scientifico corsi forensi abilitanti), Paolo Maria Storani (avvocato, curatore Law in action).

Le conclusioni saranno affidate a Federica Santinon, avvocata del Foro di Venezia, consigliera nazionale Cnf e componente del comitato direttivo della Fondazione italiana per l’innovazione forense. La giustizia predittiva nel diritto penale sarà al centro del panel delle ore 16 con il professor Giorgio Spangher (emerito di procedura penale), Valerio de Gioia (magistrato) e Cataldo Intrieri (avvocato).

«La specificità di GiuriMatrix – commenta Luigi Viola - risiede nell’allenamento effettuato innanzitutto sul testo del codice civile italiano, sulla giurisprudenza più vicina al tenore letterale delle norme e sulla dottrina italiana, e in un algoritmo che elabora le risposte nel rispetto dei principi di interpretazione delle norme dettate dall’ordinamento nazionale, in particolare l’articolo 12 delle preleggi. Attenendosi innanzitutto al codice, il sistema permette di rispettare i principi di Civil law dell’ordinamento nazionale, integrando poi le interpretazioni giurisprudenziali e la dottrina, permettendo al giurista di ragionare sulle ulteriori interpretazioni possibili secondo i principi di base dell’ordinamento italiano».