“L’avvocatura moderna tra diritto, internazionalizzazione e nuove tutele”. È questo il titolo dell’undicesimo congresso giuridico distrettuale, organizzato dai Coa di Bolzano, Trento e Rovereto e dall’Unione Triveneta dei Consigli degli Ordini degli avvocati con il patrocinio del Cnf. Appuntamento a Bolzano da domani fino al primo giugno.

Nelle tre giornate di lavoro (suddivise in sette sessioni) oltre cinquanta relatori si confronteranno sul futuro della professione forense con approfondimenti che riguarderanno, per esempio, il diritto civile, il diritto penale, le due procedure, il diritto del lavoro, il diritto internazionale, la crisi d’impresa. Ci saranno inoltre due focus dedicati alla Cassa forense e alla deontologia.

Il congresso giuridico distrettuale sarà aperto il 30 maggio (inizio alle 15), presso la sede dell’Eurac, con una lectio magistralis dedicata ai nuovi diritti in Europa e al delicato ruolo dei difensori. Interverranno l’avvocato Francesco Palermo del Foro di Bolzano (ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università di Verona), Delia Ferri (professor of law presso la National University of Ireland Majnooth), Davide Varì (direttore del quotidiano “Il Dubbio”) e Antonio Fraticelli del Foro di Bologna (presidente dell’Unione Crint Italiane).

Ospite d’onore l’avvocato colombiano Adil Jose Meléndez Marquez. Il legale sudamericano si è distinto per il suo instancabile lavoro a sostegno delle comunità indigene e contadine vittime in Colombia di trasferimenti forzati e di crimini commessi dai gruppi paramilitari. L’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo numerose volte ha denunciato e condannato le aggressioni e le minacce di morte subite da Adil Meléndez.

Venerdì mattina, nella sede dell’Università, ci si immergerà nella parte più corposa del congresso giuridico. A partire dalle ore 9 si terranno le tre sessioni dedicate al diritto penale, al diritto civile e al diritto amministrativo. L’incontro intitolato “Il sistema penale tributario per la protezione degli interessi finanziari europei” sarà moderato dall’avvocata Patrizia Corona (vicepresidente del Consiglio nazionale forense). Alessandro Melchionda (ordinario di diritto penale nell’Università di Trento) si soffermerà sul recepimento della direttiva Pif e sulla individuazione dei reati lesivi degli interessi finanziari europei. Guido Rispoli (procuratore generale presso la Corte d’Appello di Brescia) affronterà il tema delle misure cautelari finalizzate alla confisca diretta o per equivalente nei reati tributari con particolare attenzione ai rapporti con le misure cautelari amministrative tributarie e con quelle previste dal D.Lgs. 231/01.

La parte dedicata al diritto civile avrà come filo conduttore i doveri e le responsabilità di amministratori e sindaci nelle società di capitali tra normativa nazionale e diritto comparato. L’incontro sarà moderato da Karl Pfeifer, presidente dell’Ordine degli avvocati di Bolzano. Interverranno Leonardo Di Brina (ordinario di diritto commerciale dell’Università “Marconi” di Roma) e Francesco A. Schurr (ordinario di diritto privato italiano e diritto comparato nell’Università di Innsbruck).

I principi del diritto amministrativo negli ordinamenti dell’Unione europea e il principio di proporzionalità, come parametro di sindacato sull’azione amministrativa, con un particolare sguardo al diritto ambientale, saranno al centro del focus moderato da Laura Polonioli del Foro di Bolzano. I relatori saranno Francesco De Leonardis (ordinario di diritto amministrativo nell’Università degli Studi “Roma Tre”) ed Elisa Scotti (ordinaria di diritto amministrativo nell’Università degli Studi di Macerata).

Carlo Bertacchi, presidente della Camera penale di Bolzano, sottolinea i tanti temi che saranno analizzati durante il congresso giuridico distrettuale. «Stiamo vivendo – dice al Dubbio Bertacchi – un periodo molto particolare, caratterizzato, purtroppo, da diversi episodi in cui anche in Italia si vuole comprimere il diritto di difesa. All’estero, poi, non sono pochi i casi in cui si verifica una pericolosa e sconfortante assimilazione dell’avvocato al difeso, con conseguente violazione di tutte le garanzie difensive. Per questo motivo la testimonianza del collega colombiano Adil Jose Meléndez Marquez sarà preziosa. Sono convinto che mai come in questo momento si debba riaffermare con forza quella che è la funzione dell’avvocato, come baluardo dei diritti dei cittadini e della democrazia».

Un pensiero il presidente della Camera penale bolzanina lo rivolge ai colleghi più giovani: «Il confronto intergenerazionale nell’avvocatura – commenta Carlo Bertacchi - è fondamentale soprattutto se pensiamo a quanto accaduto negli anni scorsi a causa dell’emergenza pandemica. È mancata la frequentazione dei Tribunali. Per molto tempo non è stato possibile confrontare le diverse esperienze tra i colleghi e con i magistrati. Dobbiamo impegnarci ogni giorno a trasferire a chi si affaccia alla nostra professione i valori della cultura della difesa. Il congresso giuridico distrettuale di Bolzano va anche in questa direzione».