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Congratulazioni da tutto l’arco parlamentare, e non solo, sono arrivate a Fabio Pinelli, avvocato eletto alla vicepresidenza del Consiglio superiore della magistratura. Tra i messaggi ricevuti quello della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che gli ha augurato buon lavoro «nella certezza della leale collaborazione col governo per migliorare la giustizia in Italia». Auguri anche dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. «Nel solco dei principi costituzionali - spiega il Guardasigilli - sono sicuro che saprà assolvere con equilibrio, rigore e leale collaborazione al delicato compito assegnato in seno all’organo di autogoverno della magistratura».
La presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi, ha inviato un telegramma di congratulazioni a Pinelli, in cui esprime, anche a nome di tutto il Cnf, «gli auguri di sereno e proficuo lavoro» assicurando la «consueta disponibilità» dell’avvocatura istituzionale «nel comune interesse per il bene del Paese e per il miglioramento del servizio giustizia». Masi, sempre a nome del Consiglio, ha recapitato un messaggio al vicepresidente uscente del Csm, David Ermini, ringraziandolo per la fattiva e leale collaborazione istituzionale sempre dimostrata nei riguardi del Consiglio nazionale.
Pinelli, che si è detto «onorato per un incarico gravoso», era stato eletto membro del Csm in quota Lega, ed è per questo che le prime reazioni sono arrivate proprio dal Carroccio. «La Lega augura buon lavoro a tutti i nuovi eletti del Csm - ha detto il leader Matteo Salvini in una nota - Profili di alto livello che auspichiamo combattano le patologie del correntismo e il carrierismo sfrenato nell’interesse del Paese». Con Pinelli si congratula direttamente Andrea Ostellari, senatore della Lega sottosegretario alla Giustizia. «Ho molto apprezzato le sue prime dichiarazioni - ha detto Ostellari - Ora c’è bisogno di una nuova stagione e di scelte. condivise e trasparenti, nell’interesse del Paese». Soddisfazione è stata espressa dall’intero centrodestra, con il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, che spiega come «per la prima volta nella storia un laico di centrodestra viene eletto vicepresidente del Csm», un incarico che lo stesso esponente azzurro definisce «importante e delicato».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche le opposizioni, e se per il leader di Italia viva, Matteo Renzi, Pinelli è «serio, autorevole e credibile» e dunque quella del Csm è stata «un’ottima scelta», per la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia del Pd, Anna Rossomando, «ora il Csm può mettersi subito al lavoro accompagnando il necessario processo di rigenerazione e rinnovamento della magistratura». Secondo l’esponente de «ora è il tempo di applicare davvero le riforme per una Giustizia al servizio dei cittadini, evitando di tornare a un clima di contrapposizione tra politica e magistratura che in passato ha impedito ogni riforma utile».
Pinelli, il cui lavoro di avvocato si svolge prevalentemente a Padova, ha ricevuto gli auguri anche dal sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, e dal presidente del Veneto, Luca Zaia. «È stato premiato l’impegno di un tecnico, del quale ho sincera stima - ha detto Brugnaro - che ora avrà il compito di fare squadra con tutti i componenti del Consiglio che saranno chiamati a dare autorevolezza a questo organo di garanzia, collocato dalla Costituzione a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura».
Secondo Zaia Pinelli è «un professionista che ha scelto il Veneto come sede della sua attività professionale e una figura che ha rappresentato anche con passione e competenza importanti iniziative in ambito culturale sui temi giuridici». Doti che, prosegue il presidente veneto, «insieme con l’esperienza forense, certamente saranno un bagaglio importante nel nuovo prestigioso impegno alla vicepresidenza dell’organo di autogoverno della Magistratura».