«Se si scrive che i magistrati scendono in campo e svolgono un’azione politica di opposizione si dice il falso e si mina la fiducia dei cittadini nei confronti della magistratura». Ai microfoni di "Radio anch'io" su Rai radio 1 il segretario dell'Anm, Salvatore Casciaro, torna sulle polemiche innescate dall'imputazione coatta per Andrea Delmastro. «L'essenza del lavoro del magistrato è la terzietà e l'imparzialità - spiega Casciaro - sostenere ai massimi livelli istituzionali che queste qualità mancano, indistintamente, in una larga fascia della magistratura, significa delegittimare una istituzione dello Stato».

«Viviamo una stagione di riforme permanenti da un paio d'anni, sono stati toccati un po' tutti i settori del diritto e che i magistrati in proposito abbiano espresso opinioni, a volte contrarie, è del tutto fisiologico». ribadisce Salvatore Casciaro. «Ma scambiare critiche argomentate, basate su elementi seri - continua - per opposizione preconcetta non basta a mettere in discussione quella che è una ovvietà ovvero che spetta alle forze politiche, legittimate dal consenso popolare, decidere le riforme che ritengono più appropriate».