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Il generale Roberto Vannacci rientrerà oggi in servizio dopo il periodo di congedo. Il militare e controverso autore del libro Il mondo al contrario è stato nominato capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri dell’esercito. Un incarico che comunque non terrà Vannacci lontano dagli “eventi letterari”, perché il generale non ha alcuna intenzione di interrompere la promozione del suo libro, finito al centro delle polemiche.
«Durante il mio tempo libero faccio tantissime attività: leggo, scrivo, vado a nuotare, a correre, a pescare, a funghi, sto con la famiglia e, volendo, posso anche presentare il mio libro che è proprio il risultato di una mia attività artistica, culturale e ricreativa condotta, appunto, nel mio tempo libero», spiega a LaPresse il generale diventato autore di un best seller quasi per caso. «Visto che l’ho fatto fino ad ora per quale ragione dovrei cambiare adesso, sempre trattandosi del mio tempo libero?», si chiede il militare col pallino della scrittura.
Nessuna novità, invece, al momento sul fronte di una sua possibile candidatura alle Europee. Dopo tante chiacchiere e retroscena su una sua imminente discesa in campo tra le file della Lega, il militare ora taglia corto: «Faccio il soldato». Come soldato era al momento di dare alle stampe Il mondo al contrario, un dettaglio che non ha impedito a Vannacci di finire al centro del dibattito, tra interviste e ospitate Tv. Da qui alle Europee di giungo, del resto, c’è ancora parecchio tempo. E come ama dire il generale, «per indole non chiudo le porte di fronte a nulla. Non precludo nulla di ciò che riguarda il mio futuro. Ora faccio il soldato, se questa opportunità si realizzasse davvero la prenderò in considerazione e la valuterò. Da domani in poi tutte le strade sono possibili, non solo quella politica, dipende dalle condizioni e dalle situazioni».