Se sarà eletta presidente Hillary Clinton ha chiarito che il marito Bill, 42esimo inquilino della Casa Bianca, non si limiterà al ruolo di "first gentleman" ma avrà un ruolo nella sua amministrazione: "rivitalizzare l'economia". L'aspirante candidata alla Casa Bianca, ad un passo dal garantirsi la nomination raggiungendo con 2.383 delegati, ha spiegato che intende utilizzare le sue competenze: "Lui sa come fare a rivitalizzare l'economia".Indubbiamente l'economia americana negli 8 anni di Clinton, grazie anche ad una congiuntura positiva, viaggiava a livelli stratosferici: disoccupazione al minimo e lasciò un attivo di bilancio di 1.000 miliardi di dollari, dissipato dal suo successore, George W. Bush. I critici ricordano però che sotto la sua amministrazione (nel 1999) vennero pose le basi per la futura crisi economica scoppiata nel 2007: su suggerimento del ministro dell'Economia Robert Rubin e del capo del consiglio economico della Casa Bianca, Lawrence Summers, venne abolito il Glass-Steagall Act, la legge bancaria varata nel 1933 dopo la grande depressione, che separava nettamente le attività delle banche d'affari da quelle commerciali. Senza la sua abolizione le attività sui collaterali di Lehman Brothers e degli altri colossi di Wall Street non sarebbero stati possibili.