La Verkhovna Rada ucraina si prepara ad affrontare una svolta politica potenzialmente cruciale: la possibile rimozione del primo ministro Denys Shmyhal, anche durante il regime di legge marziale. Lo ha reso noto il deputato Yaroslav Zheleznyak, esponente del partito Holos, citando fonti interne su Telegram. Secondo Zheleznyak, questa volta l’intenzione di sostituire il premier sarebbe decisa e già maturata all’interno dell’Ufficio presidenziale.

Per rendere giuridicamente possibile la sua uscita di scena, la Rada dovrebbe intervenire sull’articolo 10 della legge "Sul regime giuridico della legge marziale", che attualmente impedisce la cessazione dei poteri del governo durante lo stato di guerra. La modifica proposta consentirebbe le dimissioni volontarie di Shmyhal e l’avvio di una procedura formale di successione.

Tra le motivazioni politiche che starebbero spingendo per il cambio alla guida dell’esecutivo figurano: la perdita di sostegno parlamentare, le crescenti difficoltà economiche e di bilancio, e la necessità di un rinnovamento dell’immagine di governo in un momento in cui le elezioni sono sospese a causa del conflitto.

In pole position per sostituire Shmyhal, secondo Zheleznyak, vi sarebbe Yulia Svyrydenko, attuale vicepremier e ministra dell’Economia. È al momento l’unico nome concreto circolato con insistenza nei corridoi del potere.

Le indiscrezioni su una possibile rimozione di Shmyhal si rincorrono sin dal suo insediamento nel marzo 2020, ma finora non si sono mai tradotte in un effettivo cambio di leadership, limitandosi a rotazioni ministeriali. In passato erano stati menzionati, tra gli altri, Oleksiy Lyubchenko, Oksana Markarova, Oleksandr Kubrakov, Mykhailo Fedorov, Olga Stefanishyna, Oleksiy Chernyshov e Oleksiy Kuleba.

Nel frattempo, il movimento politico "Smart Politics" ha avviato una raccolta firme per chiedere le dimissioni del governo, segno che la pressione sulla leadership esecutiva è in costante aumento.