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«Le armi non portano mai la pace. Preghiamo affinché i responsabili delle nazioni non perdano il fiuto della gente che vuole la pace». Lo ha detto Papa Francesco, al termine dell’Angelus, in piazza San Pietro. Il Pontefice si è rivolto ai fedeli chiedendo di non smettere mai di pregare per la pace. "Proprio in quest'ora - ha ricordato il Pontefice - tanti fedeli si stringono intorno alla venerata immagine di Maria del Santuario di Pompei per rivolgere la supplica, sgorgata dal cuore del beato Bartolo Longo. Spiritualmente inginocchiato davanti alla Vergine - ha aggiunto -, le affido l'ardente desiderio di pace di tante popolazioni che in varie parti del mondo soffrono l'insensata sciagura della guerra".
«Affido alla Vergine Marina le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino di fronte alla pazzia della guerra». Lo ha detto Papa Francesco, al termine dell’Angelus, in piazza San Pietro. «Inginocchiato spiritualmente - ha affermato - alla Vergine Maria il desiderio di pace di tante popolazioni che soffrono per l’insensata sciagura della guerra». Il Santo Padre ha ricordato che oggi, nella Basilica di Pompei, si celebra la supplica alla Madonna. Poi da parte di Papa Francesco è arrivato anche un invito all'ascolto. "Oggi siamo travolti dalle parole e dalla fretta di dover sempre dire e fare qualcosa. Abbiamo paura del silenzio. Quanta fatica si fa ad ascoltarsi. Ascoltarsi fino alla fine, lasciare che l'altro si esprima. Ascoltarsi In famiglia, a scuola, al lavoro, persino nella Chiesa! Ma per il Signore anzitutto occorre ascoltare". Papa Francesco ha rivolto il suo pensiero anche alla Festa della mamma: «In tanti Paesi si celebra la festa della mamma. Un applauso alle mamme. Anche quelle mamme che non sono più con noi quaggiù ma vivono nei nostri cuori. Per tutte le mamme è la nostra preghiera, il nostro affetto, il nostro augurio».