Gli agenti piombano in casa nel cuore della notte, sfondano la porta, urla ferine e revolver in pugno; Breonna Taylor stava dormendo accanto al suo compagno Kenneth Walker ed è morta, crivellata da almeno otto proiettili. Sentendo il frastuono Walker, che possiede un regolare porto darmi, ha preso in mano la sua pistola e a quel punto i poliziotti hanno scatenato linferno sparando raffiche di colpi verso la stanza da letto. Praticamente unesecuzione. «Avevano un mandato di perquisizione ma non hanno avvertito, sono entrati in casa come un commando e hanno ucciso Breonna», spiega ai media lavvocato Ben Crump, uno specialista della cause contro i frequenti eccessi di violenza della polizia doltreoceano.A aggiungere rabbia e frustrazione a questa ennesima tragedia, lerrore clamoroso commesso delle forze dellordine: la coppia era infatti del tutto estranea allindagine, la sua unica colpa era abitare nel vecchio appartamento di un ricercato per spaccio di stupefacenti.Non solo il sospetto non risiedeva più in quella casa, ma era addirittura già detenuto in un carcere della contea, arrestato qualche ora prima del blitz. Una sequenza di drammatiche sviste che ha portato alla morte assurda di una giovane infermiera di 26 che prestava servizio sulle ambulanze della città: «Breonna lavorava senza sosta per lemergenza pandemia, salvava delle vite e ora non cè più, è un omicidio insensato, voglio che si fatta giustizia, voglio il nome di chi lha ammazzata», racconta tra le lacrime Tamika Palmer, la madre della ragazza. Giunta sul luogo la notte dellomicidio Palmer è stata persino interrogata dagli agenti che hanno freddato la figlia i quali le hanno chiesto se la coppia avesse dei nemici (sic). Lepisodio è avvenuto il 13 maggio ma per giorni è rimasto sepolto nei trafiletti cronache locali, tutte concentrate sullallarme covid-19. È grazie allavvocato Crump che la morte di Breonna Taylor è invece diventata un caso nazionale, tanto che ieri il Washington Post ha dedicato un ampio articolo alluccisione dellinfermiera, accusando il proditorio comportamento dei poliziotti. La deputata democratica Alexandria Ocasio Cortez ha pretende «giustizia per la dignità della vittima e per la trasparenza del nostro sistema». Richieste non generiche, anche perché i vertici di polizia di Louiseville hanno alzato il solito muro sulla vicenda. Nessuno degli agenti coinvolti è stato infatti sospeso dal servizio, né tantomeno indagato. Al contrario la portavoce del dipartimento di polizia metropolitana Jessie Halladay ha rifiutato di commentare il caso con la stampa: «È in corso unindagine per accertare i fatti, non abbiamo nulla da dire», le sue uniche parole. Lo stesso Walker è stato arrestato con laccusa gravissima di tentato omicidio il che la dice lunga sulla piega che sta assumendo questa incredibile storia.Più sfumato il sindaco Greg Fischer, che promette «chiarezza», ammettendo che le forze dellordine «possono ritrovarsi in una situazione difficile». e che i cittadini «hanno il diritto di sapere la verità». La sorella di Breonna, JuNiyah Palmer, ha lanciato una campagna sui social media, pubblicando foto di loro due con hashtag come #JusticeForBre.