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Ekrem Imamoglu, candidato sindaco di Istanbul del Partito Popolare Repubblicano (CHP)
Nuova stretta del governo turco sull’opposizione. La polizia ha arrestato cinque sindaci appartenenti al Partito Popolare Repubblicano (CHP), principale forza di opposizione in Turchia, nell’ambito di una vasta indagine per corruzione che coinvolge numerose amministrazioni comunali.
A riferirlo è un portavoce dello stesso CHP, che ha confermato che tra gli arrestati ci sono un ex parlamentare, tre sindaci in carica a Istanbul e altri due nella provincia meridionale di Adana. Salgono così a nove i primi cittadini arrestati, tra cui figura anche Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e principale rivale politico del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Secondo quanto riportano i media locali, l’ultima fase dell’indagine è scattata nel fine settimana con l’emissione di 47 mandati di arresto da parte di un tribunale turco. Le accuse si riferiscono a quattro distinti fascicoli per corruzione, tutti concentrati sulla gestione delle municipalità a guida CHP, con un focus particolare su Istanbul, città simbolo strappata all’AKP di Erdogan nelle elezioni del 2019.
Il CHP ha da tempo indicato Imamoglu come possibile candidato alle elezioni presidenziali del 2028, ma la sua corsa dipenderà dall’esito dei procedimenti giudiziari.