Donald Trump ha accusato sia Israele che l'Iran di aver violato un cessate il fuoco annunciato poche ore prima e si è detto "insoddisfatto" dell'atteggiamento di entrambi Paesi, ma soprattutto di Israele. Parlando con i giornalisti prima di partire per il vertice Nato all'Aia, riporta Reuters, Trump ha affermato che Israele ha "sganciato" subito dopo aver accettato l'accordo. Le capacità nucleari dell'Iran, ha aggiunto, sono state spazzate via.

Nonostante le notizie che arrivano dal terreno, comunque, Donald Trump ha assicurato che la tregua reggerà. “Israele non attaccherà l'Iran. Tutti gli aerei si gireranno e torneranno a casa”, ha scritto su Truth il presidente americano. Che poi ha avuto un colloquio telefonico con Netanyahu per esortare Israele e fermarsi: secondo fonti citate dal Times of Israel, l’attacco annunciato da Israele in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte dell'Iran sarà "simbolico".

Attacco israeliano a un radar iraniano

L’Aeronautica militare israeliana ha effettuato poco fa un piccolo attacco contro un radar iraniano a nord di Teheran. Lo confermano fonti ufficiali israeliane citate da Times of Israel. Il raid, spiegano le fonti, arriva in risposta al lancio da parte dell’Iran di due missili balistici contro Israele dopo l’inizio del cessate il fuoco di questa mattina.

Israele accusa Teheran: “Tregua violata, risponderemo”

“Teheran tremerà”. Lo ha scritto su X il ministro israeliano delle Finanze, Bezalel Smotrich, alleato del premier Benjamin Netanyahu, poco dopo che Israele ha segnalato di aver rilevato lanci di missili dall'Iran, rompendo la tregua di 12 ore annunciata da Donald Trump. Il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, ha ordinato ai militari di “rispondere con forza alla violazione del cessate il fuoco da parte dell'Iran”, 

Soltanto poche ore fa Israele aveva accettato la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco con l'Iran, come annunciato dall'ufficio del primo ministro israeliana Benjamin Netanyahu. “Alla luce del raggiungimento degli obiettivi dell'operazione (contro l'Iran), e in pieno coordinamento con il presidente (statunitense) Trump, Israele ha accettato la proposta del presidente per un cessate il fuoco bilaterale”, riferisce l'ufficio di Netanyahu, aggiungendo tuttavia che Israele “risponderà con forza a qualsiasi violazione” della tregua.

Secondo la nota, il primo ministro ha in precedenza incontrato il governo, il ministro della Difesa, il capo di Stato maggiore e il capo del Mossad per una valutazione della situazione. “Israele ha rimosso una duplice minaccia esistenziale immediata, sia nel campo nucleare che in quello dei missili balistici”, si legge nel comunicato. Le Forze di difesa di Israele, prosegue il comunicato, “hanno ottenuto il pieno controllo aereo sui cieli di Teheran, hanno inflitto gravi danni alla leadership militare e distrutto decine di obiettivi centrali del governo iraniano”. “Anche ieri, le Idf hanno inferto duri colpi agli obiettivi del regime nel cuore di Teheran, hanno eliminato centinaia di agenti Basij, l'apparato di oppressione del regime, e hanno ucciso un altro importante scienziato nucleare”, aggiunge inoltre l'ufficio di Netanyahu. “Israele ringrazia il presidente Trump e gli Stati Uniti per il loro sostegno alla difesa e per la loro partecipazione all'eliminazione della minaccia nucleare iraniana”, conclude la nota. 

L'annuncio di Trump sul cessate il fuoco

«E' stato pienamente concordato da e tra Israele e Iran che ci sarà un cessate il fuoco completo e totale», aveva scritto il presidente degli Stati Uniti su Truth. Secondo il messaggio, sembra che il cessate il fuoco durerà 24 ore in due fasi, con l'Iran che inizialmente interromperà tutte le operazioni prima che Israele faccia lo stesso 12 ore dopo. «Alla ventiquattresima ora, la fine ufficiale della guerra di 12 giorni sarà salutata dal mondo», ha dichiarato Trump. L'annuncio arriva poche ore dopo che l'Iran aveva sparato missili contro la base militare statunitense di Al-Udeid, in Qatar, come rappresaglia per i raid Usa su tre siti nucleari iraniani effettuati sabato sera. La risposta è stata definita «molto debole» da Trump, che ha anche tenuto a «ringraziare l'Iran» per aver «avvertito» gli Stati Uniti «in tempo, il che ha fatto sì che nessuna vita sia andata persa e nessuno sia rimasto ferito». 

L'annuncio di Donald Trump, che ha colto di sorpresa persino qualcuno fra i principali funzionari della sua Amministrazione, è arrivato dopo colloqui del presidente americano con il premier israeliano e con funzionari iraniani, con il contributo del Qatar come mediatore. Lo scrive il New York Times, che cita un funzionario della Casa Bianca coperto da anonimato secondo il quale c'è stato un ruolo dell'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.

Stando alla fonte, ad aiutare Trump nel pressing per una tregua sono intervenuti il vice presidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l'inviato del tycoon, Steve Witkoff. I tre hanno lavorato tramite canali "diretti e indiretti" per 'arrivare' agli iraniani, ha riferito la fonte, secondo la quale gli israeliani hanno accettato il cessate il fuoco a patto che si fermino gli attacchi iraniani e i raid Usa contro tre siti del controverso programma nucleare della Repubblica Islamica hanno creato le condizioni per parlare di una tregua. Ma la fonte non ha chiarito quali condizioni avrebbe accettato l'Iran.

Nove persone sono morte nel nord dell'Iran da un attacco israeliano. Lo riportano i media iraniani secondo i quali il raid è stato compiuto prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annunciasse l'entrata in vigore del cessate il fuoco. "Quattro edifici residenziali sono stati completamente distrutti e molte case vicine danneggiate dalle esplosioni" ad Astaneh-ye Ashrafiyeh, ha dichiarato Ali Bagheri, un funzionario della provincia settentrionale di Gilan, al confine con il Mar Caspio, citato dall'agenzia di stampa Fars.

I missili sui siti nucleari

Donald Trump aveva affermato domenica di aver inflitto "danni monumentali" al sito di arricchimento dell'uranio di Fordow, a sud di Teheran, e agli impianti nucleari di Isfahan e Natanz (Iran centrale). La televisione di Stato iraniana ha mostrato un filmato in diretta di manifestanti esultanti a Teheran che gridavano "morte all'America". In Iran, la guerra ha causato più di 400 morti e 3.056 feriti, la maggior parte dei quali civili. Il fuoco iraniano su Israele ha ucciso 24 persone. Dal 13 giugno Israele ha bombardato centinaia di siti militari e nucleari, uccidendo gli alti ufficiali militari e gli scienziati nucleari del Paese.

L'Iran, che si è vendicato lanciando missili e droni verso Israele, nega di voler costruire armi nucleari, ma difende il suo diritto a un programma nucleare civile. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha ritenuto impossibile in questa fase valutare i danni e ha chiesto l'accesso ai siti iraniani. Gli esperti ritengono che l'Iran possa aver rimosso il suo materiale nucleare e Teheran ha affermato di avere ancora scorte di uranio arricchito. Tuttavia, l'AIEA ha dichiarato di non aver rilevato finora alcuna prova di un "programma sistematico" per la costruzione di una bomba atomica.