Il corpo senza vita di Giulia Cecchettin è stato trovato questa mattina poco prima di mezzogiorno dai Vigili del fuoco in un canalone nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. 

La ragazza era scomparsa una settimana fa assieme all’ex fidanzato, Filippo Turetta, che è indagato per tentato omicidio e sul quale tuttora pende un mandato di cattura internazionale. 

Negli ultimi giorni le ricerche si erano intensificate proprio in quella zona perchè secondo la ricostruzione fatta grazie alle celle agganciate dal telefonino dell’ex fidanzato c’erano due ore di buco temporale.

Sono stati i carabinieri e la procura di Venezia a confermare che il corpo ritrovato è quello della giovane. Il pm Andrea Peltroni, titolare delle indagini, è arrivato sul posto.  

Da qualche giorno le forze dell'ordine hanno a disposizione un video nel quale Turetta aggredisce la ragazza per poi trascinarla in auto la sera stessa della scomparsa. 

Fonti qualificate hanno confermati all’Ansa il passaggio della Fiat Punto di Turetta in Austria. La vettura, mercoledì scorso, è stata registrata dal targa-system a Lienz, nel Tirolo orientale.

Il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi ha rivolto un appello a Filippo Turetta per convincerlo a costituirsi «È un appello - ha spiegato ai giornalisti - al ragazzo affinché si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti. Speravamo di non dover dare questa notizia (il ritrovamento del corpo di Giulia, ndr) - ha proseguito incontrando la stampa - ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca».