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Britain's Prime Minister Keir Starmer, left, meets with French President Emanuel Macron, center, and German Chancellor Friedrich Merz onboard a train to the Ukrainian capital Kyiv where all three will hold meetings with Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy Friday, May 9, 2025. (Stefan Rousseau/Pool Photo via AP)
Una tregua senza condizioni di 30 giorni da avviare lunedì prossimo. È l'offerta che i leader della colazione dei Volenterosi, con l'avallo degli Usa, fanno a Mosca con una prima apertura da parte del Cremlino.
La cornice dell'annuncio è la visita a Kiev, dove il presidente della Francia Emmanuel Macron, il premier del Regno Unito, Keir Starmer e il cancelliere della Germania Friedrich Merz, fresco di nomina, si sono recati per rendere omaggio alle vittime ucraine e ribadire il sostegno al paese invaso. I 5 leader si sono poi riuniti in videocollegamento con gli altri 20 leader della Coalizione dei volenterosi, tra cui Giorgia Meloni, che ha appoggiato "gli sforzi in corso per raggiungere una pace giusta e duratura, che ne assicuri la sovranità e la sicurezza".
A seguire i leader hanno sentito il presidente Usa Donald Trump, che si è detto d'accordo su tutta la linea. Ora, stando ai media americani, l'inviato speciale Usa Steve Witkoff porterà al presidente russo Vladimir Putin un documento con proposte in 22 punti per un accordo che comprende anche il cessate il fuoco di 30 giorni. La sorveglianza della tregua sulla terra, in aria e in mare, sarà assicurata principalmente dagli Stati Uniti d'America, con il contributo di tutti gli europei.
"In caso di violazione di questo cessate il fuoco, siamo d'accordo che saranno preparate e coordinate sanzioni massicce tra europei e americani", riferisce il presidente francese Emmanuel Macron. "Questo consentirà di avviare immediatamente i lavori e i negoziati tra le parti interessate per costruire una pace solida e duratura sulla questione dei territori, sulla questione delle infrastrutture energetiche sensibili e, ovviamente, sulla questione delle garanzie di sicurezza", spiega. "Questa proposta è sul tavolo fin dai colloqui in Arabia Saudita, quando è stata avanzata per la prima volta dagli Stati Uniti. Una volta iniziato il cessate il fuoco, sarà il momento migliore per la diplomazia.
“L'Ucraina è pronta per incontri e negoziati in qualsiasi formato. Attendiamo la risposta della Russia", ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. In un primo momento il Cremlino ha fatto sapere di non essere spaventato dalla minaccia di nuove sanzioni e che sarà pronto alla tregua se gli occidentali smetteranno di inviare le armi all'Ucraina. In seguito, però, il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che la Russia prenderà in considerazione la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni. "Dobbiamo rifletterci. Si tratta di una novità. Abbiamo la nostra posizione", ha dichiarato. "Sentiamo molte dichiarazioni contraddittorie dall'Europa. Sono generalmente di natura conflittuale, piuttosto che volte a rilanciare le nostre relazioni", afferma il portavoce del presidente russo. Nell'intenzione dei volenterosi, allineati con gli Usa, la tregua dovrebbe servire ad avviare il processo di pace. Se Mosca accetta, nel quadro del cessate il fuoco, "si avvieranno discussioni dirette tra Ucraina e Russia", afferma Macron. All'incontro dei volenterosi ha partecipato da remoto anche la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che ha annunciato il 17° pacchetto di sanzioni, che dovrebbe colpire altre 200 navi collegate alla flotta ombra russa e che si affianca al divieto di "tutte le importazioni residue di gas russo, sia tramite gasdotto che GNL, entro la fine del 2027". Secondo la leader Ue "è anche giunto il momento di sanzionare anche i consorzi del Nord Stream II, gasdotto russo-tedesco realizzato per trasportare il gas russo in Europa occidentale attraverso il Mar Baltico, terminato alla vigilia dell'invasione russa e bloccato dalla Germania su pressione dei partner. In ogni caso per von der Leyen "l'era dei combustibili fossili russi in Europa deve finire".