Donald Trump ha lanciato la sfida sulla sicurezza a Washington. “Ci riprenderemo la nostra capitale”, ha detto il presidente americano in conferenza stampa, annunciando il dispiegamento di 800 soldati della Guardia nazionale nella capitale. Trump si dice pronto ad inviare anche i militari, “se necessario”, per contrastare quella che ha definito una “emergenza di pubblica sicurezza”.

“Un'azione storica” per “riprenderci la capitale”, la quale sarebbe “sotto il controllo di gang violente e criminali assetati di sangue che girano in gruppi di giovani selvaggi, drogati e pazzi, homeless e noi non permetteremo più che questo succeda”.  Un’affermazione che è in contrasto con il fatto che nel 2024 si è registrato il tasso di criminalità più basso degli ultimi 30 anni, secondo i dati del dipartimento di Giustizia.

Il presidente ha quindi ribadito che la capitale americana è una delle città più pericolose del mondo, affermando che ha un tasso di criminalità peggiore di quello di Baghdad, Brasilia e Bogotà. La mobilitazione della Guardia Nazionale di Washington “lavorerà insieme alla polizia locale e alle agenzie federali per garantire che la città sia sicura”, ha detto il capo del Pentagono, Pete Hegseth, presente alla conferenza stampa con altri membri dell'amministrazione.

Trump ha legato le operazioni di polizia che verranno lanciare contro “gang, spacciatori e reti di criminali” alle operazioni per deportare i migranti: “Li porteremo via dalle strade, forse via dal Paese, perché molti di loro di loro sono entrati nel Paese illegalmente”. Il presidente Usa ha detto che la sua amministrazione ha cominciato a far sgomberare i senza tetto dalle strade di Washington. Trump non ha chiarito dove vengano mandati, mentre ha magnificato i lavori di rinnovamento che ha ordinato alla Casa Bianca.