Torna l'incubo coronavirus in una Rsa lombarda: ventuno anziani ed un operatore sanitario sono risultati positivi all’interno della struttura Quarenghi a Milano, in zona Bonola. Un nuovo focolaio in una casa di riposo, il primo nella Milano post-emergenza, che ha fatto scattare immediatamente le procedure previste dalle rigide regole imposte dalla Regione a giugno per la riapertura dei ricoveri nelle Rsa: metà degli ospiti contagiati è già stata portata in ospedale, gli altri sono isolati nella struttura in attesa di esser trasferiti in un reparto Covid ospedaliero, secondo quanto riporta il Giorno. I ventuno anziani e l’operatore della struttura sono risultati positivi dopo i tamponi a tappeto effettuati in seguito alla scoperta di un caso di Covid-19. Fortunatamente la quasi totalità dei contagiati è asintomatica: 10 anziani, tra cui l’unico con sintomi, sono stati trasferiti in ospedale. Inoltre, tre operatrici sanitarie che lavorano nella Rsa "Cocconi-Bernabei" di Montepulciano (Siena) sono risultate positive al Covid-19. A dare l’annuncio su Facebook è stato il presidente della Misericordia di Montepulciano, Adriano Giuliotti, spiegando che i 40 ospiti sono invece risultati negativi. «Fra il personale che opera - riferisce Giuliotti - sono stati riscontrati tre casi di positività al test per il coronavirus. Le persone si trovano già in isolamento domiciliare e d’intesa con l’Asl sono state adottate tutte le misure di contenimento e prevenzione necessarie. In particolare il tampone a cui sono stati sottoposti gli ospiti ha dato esito negativo. Inoltre è stato disposto l’isolamento per coloro che hanno avuto contatti con i positivi. I familiari degli anziani sono stati informati e intendiamo rassicurarli sull’impegno che la struttura sta mettendo per scongiurare qualsiasi pericolo».