Una svastica nera sulla lapide commemorativa dedicata a Tina Anselmi, nel giardino di via San Marino intitolato a suo nome. Si è svegliata così stamattina Torino, con il simbolo nazista disegnato con lo spray a oltraggiare la memoria della partigiana e prima donna a ricoprire la carica di ministro della Repubblica italiana. Un gesto «vile», uno «sfregio ai principi della libertà e dell’antifascismo», tanto da destare la reazione di diversi esponenti di centrosinistra. A partire dal leader del Partito democratico Enrico Letta: «Per noi la memoria conta. E conta indignarsi per questi inqualificabili gesti», ha scritto il segretario del Pd sul suo profilo twitter pubblicando l’immagine della targa che recita: «Giardino Tina Anselmi. 1927-2016. Prima donna ministra partigiana». C’è anche chi, come il ministro della Salute Roberto Speranza, ricorda l’operato della "Tina Vagante" (così la chiamavano per il suo sfuggire ad ogni tipo di dettame di corrente) da ministra della Salute, firmando in appena un anno e mezzo la legge sull’aborto, la legge Basaglia e la riforma della Sanità: «Una vergogna senza limiti - il commento di Speranza - Tina Anselmi è la madre del Servizio Sanitario Nazionale. Offendere lei significa oltraggiare la cosa più importante che abbiamo». Il responsabile sport della segreteria del Pd Mauro Berruto ha deciso di iniziare da lì la sua campagna elettorale: «Oggi pomeriggio firmerò l’accettazione della mia candidatura per il Pd alla Camera per il collegio della Città Metropolitana di Torino, città medaglia d’oro per la Resistenza. Poi, posata la penna, alle 18.30 sarò al Giardino Tina Anselmi. Comincio da lì». Il parco "Tina Anselmi" è stato inaugurato lo scorso 22 aprile in prossimità della festa della Liberazione, alla presenza della presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo e della vice sindaca di Torino Michela Favaro. C’era anche l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, che oggi in una nota ha denunciato bollato l’atto come «vergognoso e vigliacco». «Un affronto intollerabile a Tina Anselmi, Partigiana e protagonista dello sviluppo civile e democratico del Paese. La condanna sia unanime». Tra i big del centrodestra il primo a farlo è stato Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia («Sfregiare con una svastica la targa che ricorda la figura di Tina Anselmi è un gesto ignobile. Mi auguro che i responsabili di questa azione vigliacca vengano presto individuati e puniti»), seguito poco dopo dalla leader di Fratelli d’ITalia Giorgia Meloni: «Sfregiata con una svastica la lapide dedicata a Tina Anselmi a Torino. Un gesto infame e vigliacco da condannare, ma che non può scalfire il ricordo di una donna coraggiosa, che abbiamo recentemente omaggiato anche all’interno di una mostra dedicata alle patriote d’Italia».