L’Albania trema nella notte e alle prime luci dell’alba è costretta a fare i conti di morti e feriti e dei danni provocati da un forte terremoto. Interi palazzi crollati, auto travolte, strade spaccate.

La situazione è apparsa da subito piuttosto grave. La scossa principale è arrivata alle 2,54 ora locale ( le 3,54 in Italia) e ha fatto registrare una magnitudo di 6,5 ed ha avuto il suo epicentro al largo di Durazzo ( a dieci chilometri di profondità), tanto che è stata percepita distintamente anche in Puglia, Basilicata, Campania e Abruzzo, oltre che in tutto il Paese balcanico. Dopo la prima forte scossa ne sono seguite altre due, di magnitudo 5,3 e 5,1, e poi lo sciame sismico non sembra essersi fermato, con nuove scosse superiori al grado 5 che si sono ripetute nel corso della mattinata, mentre altre hanno investito anche la Bosnia e la Grecia.

Le vittime già accertate sono circa una ventina, molte centinaia i feriti, mentre è molto probabile che tra le macerie sia alto il numero dei dispersi, le cui sorti sono tutte da accertare. Tra i morti è già accertata la presenza di almeno due bambini. Si lavora adesso alla ricerca di superstiti, e da un palazzo di Thumana sono stati estratti vivi due bambini.

I centri più colpiti sono Durazzo e Thuname, dove sono crollati diversi edifici, compreso un albergo di tre piani al cui interno sono rimaste uccise quattro persone. Un’altra vittima a Kurbin, lanciatasi da un balcone mentre tentava di fuggire dal sisma. Ma anche a Tirana la gente è scesa in strada per lo spavento dovuto alla scossa distintamente sentita, una scossa forte ma anche lunga.

Verso l’Albania è partita subito la gara alla solidarietà e all’aiuto, con l’Unione europea che si è detta pronta ad intervenire. Dall’Italia sono oltre a due squadre di vigili del fuoco sono stati messi a disposizione e un elicottero CH- 47 dell’Esercito e un aereo C- 130 dell’Aeronautica militare per il trasporto in Albania di assetti della Protezione Civile e dei vigili del fuoco, mentre la protezione civile italiana ha inviato a Tirana e Durazzo uomini e materiali del Servizio Nazionale per garantire il soccorso alla popolazione nelle prime fasi dell’emergenza. «Tutti gli amici dell'Albania si stanno attivando rapidamente.

Il premier italiano Giuseppe Conte ed il premier greco Mitzotakis hanno inviato aerei con squadre di soccorso», ha scritto il premier albanese Rama su Twitter. «Il violento terremoto ha causato gravi conseguenze e sfortunatamente ci sono delle vittime», ha detto il premier Rama, aggiungendo che «tutte le strutture statali sono al lavoro fin dai primi momenti successivi al sisma» . Già in settembre l’Albania era stata vittima di uno sciame sismico che aveva colpito soprattutto Tirana, qualche decina di chilometri più a sud di Durazzo.