Israele risponderà all'Iran e l'attacco potrebbe essere "imminente". Dopo l'attacco di droni e missili lanciati da Teheran sul territorio dello Stato ebraico sabato notte, la comunità internazionale si chiede quale sarà la risposta del governo di Benyamin Netanyahu all'offensiva di Teheran.

Analisti e osservatori sono divisi, ma gli Stati Uniti ritengono che la risposta di Israele sarà probabilmente limitata e potrebbe concentrarsi su obiettivi chiave al di fuori dell'Iran, nel tentativo di evitare una escalation più ampia, hanno riferito martedì i media statunitensi citando funzionari Usa.

Invece di colpire direttamente l'Iran, il che secondo gli alleati di Israele corre il rischio di far entrare la regione in una spirale di guerra totale, fonti americane hanno detto alla NBC che Israele potrebbe colpire i 'proxies' dell'Iran, come le sue milizie in Siria o Hezbollah in Libano.

La possibile risposta israeliana all'attacco iraniano sarà dunque di portata limitata. Secondo l'emittente israeliana Channel 12 Israele non vuole che la sua risposta scateni una guerra regionale e Tel Aviv intende coordinare la sua azione con gli Stati Uniti. A rivolgersi alla comunità internazionale è stato anche il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, che ha invitato i suoi omologhi di trentadue paesi, tra cui l'Italia, ad adottare nuove sanzioni contro l'Iran.

Nelle ultime ore le autorità iraniane hanno però alzato i toni riguardo alla possibile ritorsione israeliana. mescolando minmacce concrete e propaganda. "I sionisti devono sapere che questa volta non avranno 12 giorni e che la risposta che riceveranno non sarà calcolabile in ore o giorni, sarà data in pochi secondi", ha detto il vice ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani in un'intervista alla televisione di Stato.

Da parte sua, il portavoce della Commissione per la Sicurezza nazionale del Parlamento iraniano, Abolfazl Amouei, ha dichiarato che l'attacco di sabato non ha "utilizzato una potenza significativa" e ha avvertito che l'Iran è pronto "a utilizzare un'arma non utilizzate fino ad ora".