E' stimato intorno ai 66 milioni di euro il compenso attribuito all'ad di Stellantis Carlos Tavares per il 2021. Una cifra «indecente» che, come riporta il quotidiano Le Monde, ha suscitato l'indignazione dei sindacati francesi a ridosso dell'assemblea annuale degli azionisti. A stimare la retribuzione dell'amministratore delegato del gruppo automobilistico - nato dalla fusione, all'inizio del 2021, tra PSA e Fiat-Chrysler - è lo studio legale Phitrust, società di gestione di portafoglio a dimensione etica che desidera far evolvere le pratiche ambientali, sociali e di governance dei gruppi quotati. Nel dettaglio, il leader portoghese, 63 anni, avrà ricevuto 19 milioni di euro solo nel 2021 (1,9 milioni di fisso + 7,5 milioni di variabile + 5,5 milioni per il primo anno di un piano di prestazioni triennale + 1,7 milioni di premio di realizzazione della fusione + 2,3 milioni di contributo alla futura pensione) a cui si aggiungono 47 milioni di di azioni e di compensi eccezionali basati sulla sua capacità di trasformare Stellantis. Phitrust, che definisce questa remunerazione «indecente» e la giudica problematica socialmente, ricorda che si tratta della più grande attribuzione salariale a un datore di lavoro in Francia e desidera interpellare gli azionisti, tra cui lo Stato francese attraverso Bpifrance, all'assemblea generale. E anche Gabriel Attal, portavoce del governo francese, ha detto che il compenso non può considerarsi "normale", e anzi mostra l'esigenza di una maggiore regolamentazione a livello europeo.