Da Bucarest, la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen individua in Vladimir Putin, presidente della Russia, «il responsabile della morte Alexei Navalny». Poi ha aggiunto che «populisti e nazionalisti minacciano, come mai prima d'ora, di distruggere l'Europa, ma il Ppe non lo permetterà» intervenendo al Congresso del Ppe di Bucarest.

«Gli amici di Putin stanno cercando di riscrivere la nostra storia e di dirottare il nostro futuro. Diffondono odio da dietro le loro tastiere e non c’è dubbio su quale sia la posta in gioco in queste elezioni: la nostra Europa pacifica e unita è sfidata come mai prima d'ora dai populisti, dai nazionalisti, dai demagoghi. Sia che si tratti di estrema destra, sia che si tratti di estrema sinistra, sia che si tratti dell'Afd, del Ressemblement National o di Konfederacja. I nomi possono essere diversi, ma l'obiettivo è lo stesso. Vogliono calpestare i nostri valori, vogliono distruggere la nostra Europa. E noi del Ppe non lo permetteremo mai», ha detto.

«Questo è un momento decisivo. Il segnale di Bucarest oggi è un Ppe che rappresenta un'Europa forte e sicura, pacifica e prospera, democratica e unita. Siamo a favore dell'Ue, a favore dell'Ucraina, a favore dello Stato di diritto», ha concluso.