La procura russa ha chiesto una pena detentiva di otto anni per l'artista Aleksandra Skochilenko, che l'anno scorso aveva scambiato i cartellini dei prezzi dei supermercati con dichiarazioni critiche dell'offensiva militare di Mosca in Ucraina.

L'artista e musicista 33enne è in detenzione dall'aprile dello scorso anno, quando fu arrestata per aver cambiato le etichette in un supermercato di San Pietroburgo con messaggi contro l'intervento su larga scala della Russia in Ucraina. "L'accusa ha chiesto otto anni", ha riferito il sito indipendente Mediazona citando un giornalista presente nell'aula del tribunale di San Pietroburgo. Skochilenko, conosciuta soprattutto con il suo diminutivo di Sasha, e' stata accusata di diffondere disinformazione sull'esercito russo.

La legislazione, che prevede una durata massima di 10 anni di detenzione, è stata adottata dopo che Mosca ha schierato truppe in Ucraina nel febbraio 2022 ed è stata utilizzata per soffocare le critiche al conflitto. Skochilenko è stata processata nonostante le sue non buone condizioni di salute, perche' soffre di celiachia e di un difetto cardiaco congenito. Sua madre Nadezhda Skochilenko, il mese scorso, aveva avvertito che una "reale pena detentiva sarebbe semplicemente una catastrofe per Sasha".

Mediazona ha pubblicato una fotografia di Skochilenko sul banco degli imputati, con indosso una maglietta colorata con sopra il segno della pace. Il sito riporta che all'udienza erano presenti diplomatici tedeschi e alcune personalita' della cultura. L'artista era stata arrestata dopo che un cliente del negozio aveva denunciato i cartellini dei prezzi alla polizia. "Le parole sull'attacco russo all'Ucraina sono false", ha affermato il pubblico ministero citato da Mediazona. "Lo scopo dell'operazione militare speciale era proteggere i cittadini del Donbas dall'aggressione", ha aggiunto il pubblico ministero. Migliaia di russi sono stati detenuti, incarcerati o multati per essersi opposti al conflitto dal 24 febbraio 2022.