“Christian Greco faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui”. Andrea Crippa, vicesegretario della Lega intervistato da Affaritaliani.it, va all'attacco del direttore del Museo Egizio di Torino dopo l’uscita dell’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone, che in un'intervista si sarebbe detto contrario a una riconferma nell'incarico (“non confermerei Greco alla direzione del Museo, ha doti manageriali non comuni, ma ritengo esistano figure potenzialmente più qualificate che sono state penalizzate”).

Il Museo Egizio di Torino e il suo direttore, infatti, sono stati coinvolti nelle scorse ore in una veemente polemica politica, che vede esponenti di Fratelli d’Italia e della Lega chiedere con insistenza le dimissioni di Greco, tacciato di razzismo per presunti sconti che avrebbe riservato alla comunità musulmana qualche anno fa“Mi valutino con criteri oggettivi. Sono qui da nove anni, puntiamo a un milione di ingressi, stiamo lavorando al bicentenario. Mi lasciano basito gli attacchi della politica”, è la replica del direttore. Il quale liquida così le polemiche: “Non faccio politica, faccio l’egittologo”. 

Crippa (Lega): “Il direttore del Museo egizio? Razzista con gli italiani”

“Qualche anno fa - racconta Crippa - Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. E' un direttore di sinistra che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni. Va cacciato subito, meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il Museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di centrodestra”. 

Sangiuliano: no comment

“Un grande autore francese diceva che i giornali sono vecchi al mattino, mentre Iliade e Odissea danno sempre spunti di interpretazione”. Ha glissato così il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, a margine della visita odierna al polo museale "Grande Brera" dove ha incontrato il sindaco di Milano Sala, senza rispondere alle domande dei cronisti. 

La replica di Greco: “Non faccio politica”

“Non replico nulla, ho detto tanti anni fa che mi piacerebbe che il direttore fosse invisibile, parlasse la sua squadra. Oggi abbiamo una squadra di settanta persone, un museo che scava in Egitto, stiamo lavorando per il bicentenario. Il direttore può essere utile, certo non è indispensabile”, ha replicato il direttore del Museo. “L'istituzione va avanti e io avendo questa responsabilità incredibile mi faccio sempre forza su un punto importantissimo, qualsiasi cosa io faccia è insignificante rispetto alla vita dei nostri oggetti che hanno una vita media di 3500anni quindi non si spaventano di un direttore. I direttori passano, il museo è qui da 200 anni - aggiunge - non faccio politica ho la fortuna di poter dirigere questa istituzione importante, mi dedico non tanto alla contemporaneità quanto all'antico, sono innamorato dell'antica Grecia e dell'Egitto e a quello voglio continuare a dedicarmi anche in maniera scientifica”, ha concluso. 

Gli assessori del Piemonte si smarcano

''Le polemiche di questi giorni attorno alla figura del direttore del Museo Egizio Christian Greco non scalfiscono la fiducia e la stima della Regione nei confronti dell'uomo e del professionista che ha dimostrato in questi anni di lavorare bene nell'interesse del museo e della comunità''. Così, in una nota, l'assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, l'assessore Fabrizio Ricca e Fabio Carosso vicepresidente e capo delegazione della Lega all'interno della Giunta regionale.

Le reazioni politiche

"L'attacco politico di esponenti della destra, Fratelli d'Italia e Lega, contro il direttore del Museo Egizio Christian Greco è assolutamente vergognoso", dicono in una nota i Senatori Pd Francesco Verducci, della Commissione Cultura, Anna Rossomando, vice Presidente dell'Assemblea, Andrea Giorgis, capogruppo Commissione Affari costituzionali, Simona Malpezzi, della Presidenza del Gruppo.

"Contro il Direttore Greco viene esercitata una violenta caccia alle streghe che è una vera e propria aggressione e un tentativo di intimidire e condizionare l'intero mondo della cultura. I risultati di Greco alla direzione del Museo Egizio sono di straordinaria qualità, e sono incontrovertibili. È inaccettabile che per ragioni di brutale e feroce occupazione politica si sia scatenata una polemica ad personam assurda e strumentale. Il Ministro Sangiuliano ponga fine a questa canea e prenda pubblicamente le parti del Direttore Greco. C'è in ballo l'autonomia della cultura in Italia".

“Quando sei in difficoltà, inventati un nuovo nemico. È ormai la tattica continua del centrodestra. In questi giorni la vittima designata è il direttore del Museo Egizio di Torino. Christian Greco è un bravissimo egittologo che sta svolgendo da anni un lavoro preziosissimo per il Museo, come dimostrano le quantità di visitatori in continua crescita e le numerose collaborazioni attivate con musei, istituti di ricerca e università internazionali. Il suo peccato, per la destra, è aver aperto il museo con politiche di inclusione rivolte a tutte e tutti. E, evidentemente, aver avuto troppo successo”. commenta la deputata del M5S, Chiara Appendino.

"Vi ricordate quando qualche anno fa Giorgia Meloni rimediò una figuraccia con Christian Greco, il direttore del Museo Egizio? Ecco. Ora che Meloni è al governo, serve la sua vendetta e ne chiede le dimissioni. Forse Greco è troppo competente e forse ha rilanciato con troppo successo il Museo Egizio di Torino: insopportabile per questa maggioranza. Insopportabile per Giorgia Meloni, le cui accuse sono state rispedite al mittente con ignominia dallo stesso direttore", scrive Riccardo Magi, segretario di +Europa, postando su Twitter il video dello scambio tra Giorgia Meloni e Christian Greco. "Troppo insopportabile per una destra che vuole la cultura asservita al potere, che vuole occupare ogni poltrona per favorire amici e parenti magari della stessa Meloni. Sangiuliano dimostri di avere la schiena dritta, riconosca l'autorevolezza, la professionalità e il lavoro di Greco ed eviti questa umiliazione alla cultura italiana". "L’anno scorso ho portato i ragazzi al Museo Egizio di Torino. Come ebbi modo di scrivere mi è sembrato uno dei musei meglio gestiti, allestiti e organizzati d’Italia. Rimuoverei piuttosto chi chiede di rimuovere Christian Greco", scrive invece il leader di Azione, Carlo Calenda.