Le truppe russe hanno sganciato una bomba guidata su un centro trasfusionale nella regione di Kharkiv. A darne notizia via social il presidente Volodymyr Zelensky, aggiungendo che ci sono morti e feriti. L'attacco è avvenuto a Kupiansk, nella regione di Kharkiv. «I nostri soccorritori stanno spegnendo l'incendio - scrive Zelensky - Questo crimine di guerra da solo dice tutto sull'aggressione russa. Bestie che distruggono tutto ciò che semplicemente permette di vivere. Sconfiggere i terroristi è una questione d'onore per tutti coloro che apprezzano la vita».

Il ministro degli esteri dell'Ucraina Dmytro Kuleba ha chiesto che vengano fornite più armi all'esercito ucraino dopo l’attacco . Mosca ha anche lanciato attacchi in diverse regioni dell'Ucraina, utilizzando droni e missili balistici. «La Russia non si fermerà finché non sarà fermata. La comunità globale deve concentrarsi sull'imposizione di una pace giusta e duratura: armare l'Ucraina, anche con F-16 per chiudere il cielo, e implementare la Formula di pace Ucraina», ha scritto Kuleba su Twitter, come riporta Kyivindepenedent.

Tra ieri sera e questa mattina, le truppe russe hanno attaccato massicciamente il territorio dell'Ucraina con missili lanciati dall'aria e dal mare e droni kamikaze Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. A spiegarlo l'aeronautica delle forze armate ucraine su Telegram. «Durante la prima ondata di attacco, la sera del 5 agosto 2023, il nemico ha utilizzato 14 missili da crociera Kalibr lanciati dal mare e tre missili balistici Kh-47 Kinzhal lanciati dall'aria. Le unità di difesa aerea hanno distrutto 12 dei 14 missili Kalibr. Le informazioni sui missili Kinzhal non devono essere divulgate», afferma il rapporto.

Nella notte l’esercito russo ha continuato ad attaccare il territorio dell'Ucraina con droni kamikaze Shahed 136/131 da sud-est, missili da crociera Kalibr dal Mar Nero e missili da crociera Kh-101/Kh-555 lanciati da Tu-95MS bombardieri strategici dal Mar Caspio.

In collaborazione con altre unità delle Forze di Difesa dell'Ucraina, le unità di difesa aerea dell'Aeronautica Militare hanno distrutto tutti i 27 droni Shahed 136/131, cinque dei sei missili Kalibr (durante la seconda ondata di attacco) e 13 dei 20 Kh-101/ Missili da crociera lanciati dall'aria Kh555.