Settimana intensa sul fronte della pena di morte negli Stati Uniti, dove quattro esecuzioni capitali sono state pianificate in quattro Stati. Tre si sono già consumate, mentre la quarta è in attesa di conferma giudiziaria.

In Alabama, Gregory Hunt, 65 anni, è stato giustiziato nel carcere di Atmore tramite ipossia da azoto, un metodo considerato crudele e disumano da diversi esperti delle Nazioni Unite. Si tratta della quinta esecuzione di questo tipo nello Stato, dove viene utilizzata una maschera che rilascia azoto puro fino a causare il soffocamento. Hunt era stato condannato per lo stupro e l’omicidio, avvenuti nel 1988, di Karen Lane, con cui aveva avuto una relazione per breve tempo.

In Florida, Anthony Wainwright, 54 anni, è stato giustiziato per iniezione letale nel carcere di Raiford. Era stato condannato per il rapimento, lo stupro e l’omicidio della ventitreenne Carmen Gayheart, studentessa di infermieristica e madre di due bambini. I fatti risalgono al 1994, pochi giorni dopo l’evasione di Wainwright e del complice Richard Hamilton da un carcere della Carolina del Nord. Anche Hamilton fu condannato a morte, ma è morto prima dell’esecuzione.

Un terzo caso riguarda John Hanson, 61 anni, condannato in Oklahoma per il rapimento e l’omicidio dell’anziana Mary Bowles, avvenuti nel 1999. La sua esecuzione è stata temporaneamente sospesa da un giudice a causa di presunte violazioni dei diritti durante l’udienza di clemenza. Il procuratore generale dello Stato ha chiesto alla corte d’appello di revocare lo stop.

Infine, una quarta esecuzione è programmata in South Carolina, dove Stephen Stanko, 57 anni, sarà giustiziato tramite iniezione letale per un duplice omicidio.