Fa discutere l’inchiesta della Procura di Perugia sul presunto dossieraggio messo in atto contro personaggi della politica, del giornalismo e del mondo dello spettacolo e dello sport.

«L'inchiesta sugli spioni che setacciavano illegalmente i dati di centinaia di cittadini, soprattutto di centrodestra e in particolare politici e persone vicine alla Lega, rivela un quadro sconcertante – si legge in una nota della Lega –  Siamo di fronte a un vero e proprio attacco alla Repubblica e alla democrazia che coinvolge magistratura, Guardia di Finanza e giornali di sinistra, col risultato che in più di una occasione le procure hanno aperto inchieste basandosi su presunti scoop nati da notizie costruite a tavolino sulla base di dati ottenuti illegalmente». Non solo, perchè dal carroccio si dicono «certi che tutti i più alti vertici delle Istituzioni sapranno intervenire con chiarezza inequivocabile e chiederemo che il Copasir approfondisca la questione in dettaglio fino alla completa chiarezza sui fatti, a partire dalle audizioni dei vertici presenti e passati della Guardia di Finanza e dell'Antimafia». 

Per il meloniano Manlio Messina «dalle indagini della Procura di Perugia emerge un dossieraggio scandaloso e illegale nei confronti dei membri del governo e dei politici di centrodestra». Metodi, continua Messina, «da Unione Sovietica, non a caso i politici del Pd e del Movimento 5 stelle non sono state vittime degli spioni e dei dossieraggi creati ad arte da certa stampa spazzatura». 

E se il capogruppo di Forza Italia in Senato Maurizio Gasparri chiede «un’immediata ispezione alla Procura nazionale Antimafia», quello di Italia viva Enrico Borghi si chiede se «ci sono filiere di potere che hanno organizzato questa attività» e «in vista di cosa». 

Intanto si apprende che il Copasir ascolterà al più presto il procuratore antimafia Giovanni Melillo e il procuratore di Perugia Raffaele Cantone sulla base della lettera che gli stessi procuratori hanno inviato al Comitato, oltre che al Csm e alla Commissione Antimafia, chiedendo di valutare proprio una loro audizione alla luce dell’inchiesta sul caso di presunti dossieraggio.

Il Copasir, a quanto si apprende, già quando uscì il caso e iniziò l’inchiesta di Perugia, chiese alla stessa procura di fornire eventuali elementi che rientrassero nelle competenze del Comitato ma chiaramente essendo una prima fase di indagine gli atti non potevano essere ancora trasmessi. Il Comitato, presieduto dal dem Lorenzo Guerini, si occuperà della vicenda e convocherà quanto prima un’audizione di Melillo e Cantone.