Papa Francesco, parlando ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede, nel corso dell'Udienza annuale, ha messo in guardia dal pericolo nucleare: «Ancora oggi la minaccia nucleare viene evocata, gettando il mondo nella paura e nell'angoscia - ha sottolineato Bergoglio -. Non posso che ribadire in questa sede che il possesso di armi atomiche è immorale poiché - come osservava Giovanni XXIII - “se è difficile persuadersi che vi siano persone capaci di assumersi la responsabilità delle distruzioni e dei dolori che una guerra causerebbe, non è escluso che un fatto imprevedibile ed incontrollabile possa far scoccare la scintilla che metta in moto l'apparato bellico”. Sotto la minaccia di armi nucleari siamo tutti sempre perdenti!».

Quindi Francesco ha sottolineato: «Da questo punto di vista, particolare preoccupazione desta lo stallo dei negoziati circa il riavvio del Piano d'azione congiunto globale, meglio noto come Accordo sul nucleare iraniano. Auspico che si possa arrivare al più presto ad una soluzione concreta per garantire un avvenire più sicuro».