Oltre la metà dei migranti che erano a bordo della Ocean Viking attraccata a Tolone l11 novembre a seguito del rifiuto dellItalia di accogliere limbarcazione, precisamente 123, sono «oggetto di un rifiuto di ingresso sul territorio» francese. Lo ha annunciato il ministero dellInterno francese, come riporta France Info. Il ministero ha riferito che, delle 234 persone salvate dalla Ocean Viking nel Mediterraneo, 189 adulti che erano stati portati in una "zona dattesa" allestita a Giens sono stati interrogati dallUfficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (Ofpra), che ha emesso 123 pareri sfavorevoli. Dei 44 minorenni che si trovavano a bordo, inoltre, ieri era emersa la notizia che 26 erano fuggiti dal centro di accoglienza specifico nel quale erano stati portati. Il rifiuto dellItalia di accogliere i migranti della Ocean Viking è stato «un brutto gesto», ma limportante «è proseguire la cooperazione e non fermarsi qui. Le persone sbarcate a Tolone saranno dettate dal numero che accogliamo questanno nellambito del meccanismo di solidarietà con lItalia», viene specificato dallentourage del presidente Emmanuel Macron. «Dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci per limmigrazione», ha precisato la stessa fonte. Lestrema destra in Francia ha criticato la politica dellesecutivo dopo che 26 dei 44 migranti minori sbarcati dalla nave hanno deciso di scappare dal centro accoglienza dove si trovavano. Marine Le Pen, di Rassemblement National, ha tuonato su Twitter contro il governo che, a suo dire, è stato «umiliato». La situazione è «fuori controllo», ha denunciato. «Ridere o piangere? Ogni volta, mi chiedo se possiamo affondare più in basso. La risposta è invariabilmente sì», ha twittato Eric Zemmour, leader di Reconquete!, a cui ha fatto eco la compagna di partito Marion-Marèchal. «Darmanin non controlla assolutamente nulla e ridicolizza il nostro Paese», ha dichiarato la nipote di Marine che ha scelto di seguire il noto polemista alle scorse presidenziali.