Si riducono i termini previsti dalla legge per l’oblio oncologico. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, il decreto del ministero della Salute che definisce l’elenco delle patologie oncologiche per le quali si applicano termini inferiori in attuazione di quanto disposto dall’ art. 5, comma 2, della legge n. 193 del 2023.

Per alcune delle patologie “è previsto un termine ridotto per il maturarsi dell’oblio oncologico rispetto al limite dei dieci anni (o cinque se diagnosi precedente al compimento del 21° anno di età)”, termine che per alcune neoplasie scatta a un anno dalla fine del trattamento.

«Finalmente è arrivato il decreto del ministero della Salute che dà attuazione alla legge sull’oblio oncologico. È stato messo un altro tassello importante per cancellare discriminazioni e ridare speranza a chi è guarito da un tumore». Così la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, prima firmataria e relatrice della legge sull’oblio oncologico. «Per molte neoplasie sono stati previsti termini di 1 o 5 anni dal fine trattamento per poter essere considerati guariti a tutti gli effetti anche per legge. È la dimostrazione che abbiamo fatto bene ad insistere perché l’oblio oncologico venisse approvato senza ulteriori modifiche, perché avremmo rischiato che una legge di civiltà attesa da oltre un milione di persone non vedesse mai la luce. Oggi tante donne e tanti uomini hanno la certezza che dopo un tumore si può ricominciare a vivere, senza il peso di uno stato che pone ulteriori ostacoli», conclude.