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Elon Musk ci ha ripensato. Il miliardario patron di Tesla e Space X ha rinunciato infatti all'offerta d'acquisto di 44 miliardi di dollari per Twitter. Il motivo? Secondo una lettera inviata da un avvocato del miliardario all'ufficio legale della società, «Twitter non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali» e non ha fornito le «informazioni commerciali richieste». Secondo i media americani Twitter ha annunciato che avvierà una causa contro Musk. «A volte Twitter ha ignorato le richieste di Musk a volte le ha respinte per motivi che ci sembrano ingiustificati e in altre occasioni ha fornito informazioni incomplete o inutilizzabili» si legge ancora nella missiva. Le azioni di Twitter sono dapprima calate del 7 per cento, poi, nel trading post chiusura, del 9 per cento. Musk aveva offerto 54,20 dollari per azione nella sua proposta di aprile e ora, secondo i termini dell'accordo, dovrebbe pagare un miliardo per aver interrotto la transazione. Ma dopo l'annuncio della rottura dell'accordo da parte di Musk, il board di Twitter non ci sta e in un comunicato fa sapere di voler proseguire l'operazione, alla stessa cifra per azione offerta inizialmente da Musk. Qualche attrito si era già avuto nelle ultime settimane, con Musk che aveva sospeso la compravendita in attesa che Twitter dimostrasse che gli "spam bot", ovvero gli account falsi automatizzati, fossero meno del 5 per cento degli utenti. Un punto non negoziabile per il miliardario, che aveva messo la regolamentazione dei bot ai primi posti tra le «riforme urgenti» per Twitter. Tra le prime reazioni quella del premio Nobel per l'economia, Paul Krugman, che proprio su Twitter ha scritto: «Qualcuno deve dirlo, dato il suo evidentemente scarso livello di autocontrollo, Elon Musk appare come il Boris Johnson della tecnologia». E arriva anche il commento di Donald Trump Jr, che si era definito entusiasta per l'idea di Musk di far rientrare il padre sul social e ora attacca la stessa azienda. «Dunque Twitter ha un'enorme quantità di account finti, molti di più di quelli che ha detto, ed è stata scoperta - scrive - Come ho detto settimane fa gli account "spam" sono probabilmente il 50 per cento e non il 5 degli utenti di Twitter».