Venti di guerra che spirano inquietanti tra la Russia e l’Europa sullo sfondo di infuocate dichiarazioni da parte di Parigi e Londra.

Mosca ritiene infatti «estremamente pericolosa» la dichiarazione del ministro degli Esteri britannico David Cameron sul diritto di Kiev a utilizzare armi inglesi per attacchi contro strutture russe. «Questa è un'altra affermazione molto pericolosa. Stiamo osservando un'escalation verbale da parte di esponenti europei. Lo possiamo vedere a livello di capi di Stato nel caso della Francia, e a livello di ministri nel caso del Regno Unito», ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, facendo riferimento anche alle parole pronunciate dal presidente francese Emmanuel Macron sul possibile invio di truppe occidentali in Ucraina. «Si tratta di un'escalation diretta delle tensioni attorno al conflitto ucraino che potrebbe essere potenzialmente pericolosa per la sicurezza europea e l'intera architettura di sicurezza europea», ha aggiunto Peskov.

Le parole del presidente francese Emmanuel Macron, che giovedì aveva ribadito la disponibilità a inviare truppe in Ucraina nel caso i militari russi dovessero sfondare la linea del fronte, sono «molto gravi», ha aggiunto Peskov. «Si tratta di una presa di posizioni molto importante e molto irresponsabile. La Francia, rappresentata dal capo dello Stato, continua a parlare della possibilità di un suo coinvolgimento diretto nel conflitto ucraino sul terreno. Questa è una tendenza davvero pericolosa», ha continuato Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti nel consueto briefing alla stampa. «La stiamo monitorando da vicino e continuiamo e continueremo la nostra operazione militare speciale fino al raggiungimento degli obiettivi dichiarati», ha aggiunto.

Dal canto suo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha rivolto un «avvertimento a Washington, Londra e Bruxelles». Durante una conferenza stampa ha affermato che »qualsiasi azione aggressiva contro la Russia non solo è destinata al fallimento, ma riceverà anche una ritorsione che sarà schiacciante».

Nel frattempo la Russia sostiene di aver conquistato diverse centinaia di chilometri quadrati di territorio ucraino dall'inizio del 2024. Nello stesso periodo, ha ucciso oltre centomila militari delle forze armate di Kiev. A sostenerlo è stato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, nel corso di un incontro con alti militari russi. Secondo Shoigu, aree che coprono una superficie di 547 chilometri quadrati sarebbero state occupate nei primi mesi dell'anno, mentre le truppe russe avrebbero inflitto perdite particolarmente pesanti all'Ucraina nel mese di aprile, quando avrebbero colpito, uccidendoli o ferendoli gravemente, oltre mille militari ogni giorno.