Nuova giornata di sangue a Gaza City, dove raid israeliani hanno colpito edifici residenziali e tende che ospitavano sfollati. Secondo fonti mediche citate da Al-Jazeera, il bilancio è di 19 vittime, fra cui 7 bambini.

L’attacco arriva a 700 giorni dall’inizio della guerra scoppiata dopo l’assalto di Hamas del 7 ottobre 2023. In Israele sono previste oggi numerose manifestazioni per chiedere il rilascio dei 48 ostaggi ancora trattenuti nella Striscia. A Tel Aviv, in Piazza degli ostaggi, gli attivisti hanno collocato una grande clessidra per simboleggiare che «il tempo sta per scadere».

Lo scontro diplomatico con l’Ue

Sul piano internazionale, il governo israeliano ha reagito duramente alle parole della vicepresidente della Commissione europea Teresa Ribera, che aveva parlato di “genocidio” a Gaza. «Condanniamo fermamente accuse infondate – ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Oren Marmorstein –. Ribera si è trasformata in portavoce della propaganda di Hamas. I leader devono assumersi responsabilità per le loro parole».

L’allarme dello Shin Bet

Sul fronte interno, l’agenzia di intelligence Shin Bet ha avvertito il governo del rischio di una rivolta in Cisgiordania contro l’Autorità nazionale palestinese. Secondo indiscrezioni diffuse da Channel 12, la crisi economica, gli stipendi non pagati e l’erosione delle funzioni istituzionali dell’Anp potrebbero generare «caos e una recrudescenza della rivolta». Lo stesso Shin Bet avrebbe sottolineato che la sopravvivenza dell’Anp è «nell’interesse di Israele» e chiesto misure per evitarne il collasso, incluso il ripristino dei fondi trattenuti da Tel Aviv.

La Flotilla con Greta Thunberg

Intanto la Global Sumud Flotilla, missione umanitaria internazionale diretta a Gaza con l’obiettivo di portare aiuti alla popolazione, continua il suo viaggio. Tra gli attivisti a bordo c’è anche Greta Thunberg, che in un video pubblicato su X ha promesso: «Non ci lasceremo fermare dalle minacce israeliane, pura propaganda genocida. La missione è pacifica, legittima e vuole rompere l’assedio illegale su Gaza».