Mosca ha dichiarato di aver conquistato un altro insediamento nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Secondo il Ministero della Difesa russo, le forze di Mosca hanno preso il controllo del villaggio di Filiya, situato a circa sei chilometri da Novopavlivka, considerato un fronte cruciale. L’abitato si trova a ridosso del confine amministrativo tra Dnipropetrovsk e Donetsk.

Lo Stato maggiore ucraino, in una nota diffusa nelle stesse ore, aveva segnalato 33 assalti russi nell’area di Novopavlivka, compresi quelli su Filiya, ma da Kiev non è arrivata alcuna conferma ufficiale della conquista rivendicata da Mosca.

L’accusa di Mosca: “Droni su Kursk”

Parallelamente, la Russia ha accusato l’Ucraina di aver lanciato un attacco con droni contro la regione di Kursk, proprio mentre Kiev celebrava i 34 anni di indipendenza. Secondo i funzionari russi, diversi impianti energetici sarebbero stati presi di mira nella notte, provocando un incendio in una centrale nucleare.

Il rogo, che avrebbe colpito un trasformatore, è stato domato senza vittime né feriti. L’ufficio stampa della centrale ha chiarito che “i livelli di radiazione sono rimasti entro i limiti normali”.

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha dichiarato di seguire da vicino l’evoluzione, sottolineando che “ogni impianto nucleare deve essere protetto in ogni momento”. Il direttore generale Rafael Mariano Grossi ha aggiunto di non avere ancora “conferme indipendenti” sull’episodio.

Incendi e nuovi attacchi

Non solo Kursk. Sempre nella notte, i vigili del fuoco russi sono intervenuti nel porto di Ust’-Luga, nella regione di Leningrado, dopo che i resti di un drone abbattuto hanno innescato un incendio in un terminal di carburante.

Il Ministero della Difesa russo ha inoltre riferito di aver intercettato e distrutto 21 droni ucraini, due dei quali diretti verso Mosca. La maggior parte è stata abbattuta sopra la regione di Smolensk, mentre altri sarebbero stati intercettati nei cieli di Briansk, Oriol, Kaluga e Tver.

Secondo fonti militari russe, altri due droni sono stati neutralizzati all’alba nella regione di Kursk. Da parte ucraina, invece, non sono arrivate conferme immediate sugli attacchi rivendicati da Mosca.

Una guerra che si allarga

L’episodio di Kursk conferma come la guerra, oltre a devastare il fronte orientale ucraino, stia ormai interessando sempre più spesso il territorio russo, colpendo infrastrutture strategiche e alimentando tensioni sul piano internazionale.