“Soddisfatto, al lavoro”. Così il primo ministro francese Sebastien Lecornu ha commentato con i giornalisti il voto dell'Assemblea Nazionale che ha respinto le due mozioni di censura contro il governo presentate da LFI e RN. “I dibattiti dovevano iniziare e, come avete visto, inizieranno”, ha detto Lecornu ai giornalisti lasciando l'Assemblea verso Matignon.

Sette deputati socialisti hanno votato a favore della mozione di censura presentata La France Insoumise contro il governo, in disaccordo con le indicazioni del gruppo. Cinque deputati verdi e comunisti invece non hanno votato a favore della censura. Hanno votato per “sfiduciare” Lecornu anche un deputato dei Repubblicani e uno del gruppo Liot, secondo i calcoli della stampa francese. I voti a favore sono stati 271, quelli necessari a far cadere il governo sarebbero stati 289.

La seconda mozione di sfiducia, presentata dall'estrema destra del Rassemblement National, è stata, come prevedibile, respinta a larga maggioranza dai deputati dell'Assemblea nazionale. Il testo ha ottenuto 144 voti contro i 289 necessari per fare cadere il governo. Dopo il fallimento della propria mozione, la France Insoumise ha annunciato che presenterà oggi stesso una nuova mozione per la destituzione del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.