È morto Roberto Colaninno. L’imprenditore mantovano, che aveva appena compiuto 80 anni, il 16 agosto, ha avuto una lunga carriera all’Olivetti di cui è stato amministratore delegato. Nel 1981 aveva fondato a Mantova la Sogefi. Nel 1995 diventa amministratore delegato di Olivetti nel momento della massima crisi dell'azienda e annuncia che bisogna uscire dall'informatica e trasformarsi in una holding di telecomunicazioni. Nel 1998 vende per oltre 7 miliardi di euro anche Omnitel, all'epoca secondo gestore nazionale dei cellulari. È stato presidente di Alitalia. Da ricordare la sua scalata a Telecom Italia con una offerta pubblica di acquisto totalitaria. Nel 2002 Colaninno acquista Immsi, che opera nel settore immobiliare ma viene trasformata da Colaninno in una Holding di partecipazioni industriali e quotata in Borsa. E naturalmente il rilancio della Piaggio che cresce e ora opera con diversi marchi, oltre al proprio: Vespa, Gilera, Scarabeo, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Ape, Piaggio Veicoli Commerciali. Nel 2008 viene costituita, in seguito a una iniziativa di Silvio Berlusconi, nasce la Compagnia Aerea Italiana, che intende acquisire l'Alitalia, di cui Colaninno è stato presidente. Il Gruppo Immsi è tra i soci fondatori di Cai , società che acquisisce le compagnie aeree Alitalia e Airone. Colaninno è stato presidente e consigliere di amministrazione di Alitalia; membro del consiglio di Mediobanca, Capitalia e altre istituzioni finanziarie, e del consiglio direttivo e della giunta di Confindustria. Nel 2000 è stato nominato Cavaliere del Lavoro, e nel 2014 è stato insignito dell’onorificenza di ufficiale della Legion d’Honneur.

Lascia la moglie e due figli, Matteo (imprenditore e politico) e Michele (amministratore delegato della Immsi, la finanziaria di famiglia). I funerali, secondo quanto si è appreso, si svolgeranno a Mantova in forma privata. La famiglia di Colaninno era originaria di Acquaviva delle Fonti (Bari), da tempo ormai viveva a Mantova.

Tra i primi a esprimere parole di cordoglio Matteo Renzi che ha rivolto un messaggio al figlio dell’imprenditore: «A nome di tutte e tutti abbraccio forte Matteo. Tuo papà è stato un grandissimo imprenditore ma prima di tutto una figura straordinariamente importante per te e per la tua famiglia. Ti siamo vicini e sappiamo che stai affrontando il dolore di questo momento con la forza della fede e con la tenacia di cui ci hai sempre dato prova in questi anni. Forza Mat!».

Su Facebook il senatore Pier Ferdinando casini ha scritto: «È stato un grande industriale e un grande uomo: un italiano che si era fatto da solo, apprezzato nel mondo per la sua intelligenza e la sua serietà. Un abbraccio ai figli e alla moglie, che tanto lo hanno amato e che tanto da lui sono stati amati».

E Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha dichiarato: «Con profonda tristezza apprendo della scomparsa di Roberto Colaninno. Le mie più sincere condoglianze vanno ai figli Matteo e Michele e alla sua famiglia in questo momento di dolore. Imprenditore di grande talento ha trasformato l’Olivetti prima di guidare la Telecom e poi la Piaggio. Con lui l’azienda di Pontedera è diventata un soggetto di primo piano in tutto il mondo, vero e proprio gioiello del Made in Italy. Con

Colaninno se ne va un protagonista dell’economia italiana».