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Dopo l'annuncio dell'Austria di voler costruire una barriera contro i migranti, non si fa attendere la risposta dell'Europa. "Costruire barriere fra stati di Schengen, e ora in particolare quella fra Austria e Italia, non è la soluzione giusta", dice al Parlamento europeo in sessione plenaria a Strasburgo il Commissario per l'immigrazione, Dimitris Avramopoulos. "Credo nella costruzione di ponti, non di muri - ha sottolienato - serve una politica dell'immigrazione che non conduca a chiudere i confini interni mettendo a rischio Schengen, e questa politica va attuata".Renzi,"Pretendiamo il rispetto delle regole""Ho chiesto agli uffici e all'ambasciatore Calenda di verificare tutti i passaggi normativi a livello europeo per chiedere conto della correttezza delle cose che sta facendo l'Austria. Su questa vicenda esigiamo e pretendiamo che siano rispettate le regole", ha detto il premier Matteo Renzi a Teheran, parlando del muro del Brennero e dell'iniziativa dell'Austria sull'immigrazione. "Lo facciamo nell'interesse dell'Austria, dell'Alto Adige e delle popolazioni. Abbiamo il diritto-dovere di verificare quello che sta accadendo in quell'area. Abbiamo chiesto di procedere e avanzato una richiesta di chiarimento", dice il presidente del Consiglio. "Per ora - ha detto la portavoce Natasha Bertaud - abbiamo visto l'annuncio sulla stampa, ma se il piano dovesse materializzarsi guarderemo alla situazione con molta serietà". Ma il monito europeo non è stato accolto dal governo austriaco che ha ribadito: "Andiamo avanti". A opporsi a Vienna anche il Vaticano che ha ribadito, con Francesco, la necessità di "chiudere i muri, anche quelli tristi della realtà".