«Chi ha più possibilità e più potere non è come me, che sono il sindaco di un piccolo comune. Gli strumenti che si hanno a disposizione sono diversi». Così a Circo Massimo, su Radio Capital, il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, sotto indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, commenta la richiesta di archiviazione da parte della procura di Catania per il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, indagato per sequestro di persona per il caso della nave Diciotti.

«Mi chiedo come sia possibile costruire consenso sulla pelle delle persone più disperate, più deboli». Nessun problema, però, a incontrare Salvini: «Non ho alcuna difficoltà - spiega Lucano - Gli chiederei di considerare quello che è fuori dal suo pensiero, un pensiero che io non condivido per nulla. Esiste una dimensione dei rapporti umani che va al di là, e secondo me lui non ha mai provato a comprendere in maniera più profonda il vero senso dei rapporti umani».

Il partito di Salvini, la Lega, si è opposta con forza alla partecipazione di Lucano a ' Che tempo che fa' su Rai Uno. «Riace è una comunità in uno dei contesti più difficili d’Italia, però dimostra che l’arrivo casuale di tantissimi rifugiati ribalta completamente la situazione. Se è possibile in una realtà del genere, allora è possibile ovunque. E questo è un messaggio da non divulgare...»