Ancora paura nel cuore di Londra, anche se i primi accertamenti delle forze dell'ordine sembrano escludere categoricamente ogni collegamento con l'estremismo islamico, il cui materializzarsi spaventa ormai perfino più dei fatti di sangue in sè. In Russell Square un giovane ha aggredito i passanti uccidendo una donna di 60 anni e ferendo altre cinque persone. L'aggressore è stato catturato. Gli agenti lo hanno immobilizzato con un taser, una pistola elettrica che paralizza il soggetto colpito, in questo caso un diciannovenne che - secondo gli investigatori - soffre di disturbi mentali.Il ragazzo in mattinata è stato dimesso dall'ospedale dove era stato ricoverato. Lo ha riferito la Metropolitan Police, aggiungendo che il giovane, arrestato formalmente con l'accusa di omicidio, ora è in custodia presso una stazione di polizia a sud di Londra. "I primi elementi suggeriscono che la salute mentale dell'aggressore sia il fattore di questo orrendo attacco. Tuttavia restiamo aperti ad ogni possibile pista sulle motivazioni del gesto", recita un comunicato di Scotland Yard. La presenza delle forze dell'ordine è stata comunque rafforzata nelle strade della capitale, anche con agenti armati.L'aggressione contro i passanti è avvenuta a due passi dal British Museum, intorno alle 22.30 di mercoledì sera, in una delle piazze più affollate di Londra. Il ragazzo avrebbe rincorso la donna, colpendola più volte, poi si sarebbe scagliato contro altre persone che si trovavano in quel momento nella piazza, prima di essere bloccato dalle forze dell'ordine. Alcuni testimoni raccontano di averlo sentito urlare imprecazioni e minacce, ma non hanno precisato se il giovane parlasse anche di terrorismo o di motivazioni estremiste per il suo gesto.La polizia metropolitana, accorsa sul posto, ha precisato che la donna è stata soccorsa sul luogo del ferimento, ma è morta poco dopo. "Il movente terroristico è una delle possibilità all'esame in questa fase", hanno precisato gli investigatori. La polizia ha affermato in una nota di essere stata chiamata alle 22.33 da un testimone: Il giovane, in possesso di un coltello, insultava e minacciava i passanti a Russell Square. "È stato arrestato dopo appena sei minuti, alle 22.39, dopo che aveva colpito diverse persone. Uno degli agenti ha scaricato su di lui l'intero potenziale di un taser" si legge ancora nella nota della Polizia. Quindi sono stati chiamati rinforzi e la polizia ha presidiato l'area.E' stato lanciato un appello a chiunque abbia assistito all'attacco a contattare i numeri di emergenza, anche in forma anonima, per fornire qualunque informazione utile. L'aggressione è avvenuta nella stessa area dove scoppiò una delle bombe esplose in contemporanea nella capitale britannica il 7 luglio del 2005 e che provocarono 56 morti e oltre 70 feriti e a poche ore di distanza dalla decisione di rafforzare la vigilanza armata in tutta la capitale inglese.Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha spiegato che la sicurezza dei londinesi è la sua priorità assoluta. "Ho parlato con il commissario e il vice commissario, mi hanno assicurato che le nostre forze di polizia stanno lavorando molto duramente per indagare su quanto accaduto e per fare in modo che tutti noi possiamo sentirci al sicuro", ha affermato il primo cittadino.Khan ha quindi invitato "tutti i londinesi a restare calmi e vigili. Vi prego di riferire ogni cosa sospetta alla polizia. Tutti noi abbiamo un ruolo vitale da giocare come occhi e orecchie dei nostri servizi di polizia e di sicurezza per fare in modo che londra sia protetta", ha commentato.E si moltiplicano sui media britannici i paralleli fra l'attacco di ieri sera a Russell Square e quello compiuto nel dicembre scorso nella stazione periferica della metropolitana di Leytonstone, nell'est di Londra, da Muhiddin Mire, un trentenne britannico di origini somale che con armi da taglio ferì in particolare in modo grave un passeggero. Mire, come il 19enne arrestato per i fatti di questa notte, fu allora descritto dagli investigatori come una persona con problemi mentali ed è tuttora recluso in un ospedale psichiatrico, ma la polizia accertò anche che si era in qualche modo ispirato su Internet alla propaganda dei jihadisti dell'Isis. Proprio nei giorni scorsi, l'uomo è stato condannato all'ergastolo (ma con la possibilità di invocare la libertà su cauzione fra poco più di otto anni) da un giudice che nel verdetto lo ha in effetti indicato come uno squilibrato, riconoscendone tuttavia pure un movente di tipo terroristico.