"Oggi abbiamo dei numeri particolarmente confortanti perché il numero dei dimessi-guariti supera il numero dei nuovi casi". Inizia così, con un cauto ottimismo, la consueta conferenza stampa del capo della protezione civile, Angelo Borrelli. Resta però alto il numero delle vittime (464) compensato da un netto calo del numero di persone positive (-851), nel numero di malati ricoverati (-1.051) e il rapporto tra nuovi casi positivi (ancora 2.646) e tamponi fatti (oltre 66mila) è al minimo da inizio epidemia: solo il 4%. LA MAPPA DEI CONTAGI IN TEMPO REALE Dei 2.646 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 1.073 nuovi positivi (il 40,5% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l'incremento di casi è di 401 casi in Piemonte, 289 in Emilia Romagna, del 143 in Veneto e del 131 nel Lazio. Il numero dei decessi in quattro regioni è pari a zero. Dati confortanti anche dl famigerato "R con zero", l'indice di contagiosità del coronavirus, "sceso ad una percentuale compresa tra lo 0,5 e lo 0,7", ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli nella conferenza stampa bisettimanale alla Protezione civile. Locatelli ha anche sottolineato che a partire dal 5 aprile, "con la sola eccezione di una giornata, c'è stata una riduzione del numero dei pazienti ricoverati. E dal 3 aprile c'è stata costantemente ogni giorno una riduzione del numero dei pazienti che erano ricoverati in terapia intensiva".