In Olanda l'eutanasia potrebbe essere consentita anche a persone che non sono malate terminali. È la proposta di legge che i due ministri olandesi, della Sanità e della Giustizia, hanno presentato in parlamento con una lettera, e che una volta redatta nei dettagli potrebbe essere approvata a fine 2017. L'idea alla base della legge si fonda su due nodi chiave: il primo è che se un'autodeterminazione durante la vita è un diritto, dovrebbe esserlo anche nella morte, che è parte integrante della vita. Il secondo punto rimette al concetto di «completamento della vita».«Le persone che credono, dopo una seria riflessione, di aver completato la propria vita dovrebbero potervi mettere fine, a rigide condizioni, nella maniera dignitosa che ritengono opportuna», è scritto nella proposta, sottolineando che ritenere di «aver completato la propria vita sia qualcosa che riguarda soprattutto gli anziani». La nuova legge dovrebbe essere riservata a loro, affermano i due ministri, ma nella proposta non è stata specificata a partire da che età l'eutanasia sarebbe effettivamente legale.E i numeri effettivamente spingono verso questa direzione: nel solo anno 2015, il 3,9% dei decessi registrati in tutta l'Olanda si devono a eutanasia o suicidio assistito. Dopo i casi degli ultimi mesi che hanno alimentato la polemica, un minore in Belgio che sceglieva la morte volontaria e un figlio in Olanda che aveva aiutato la madre di 99 anni a morire, la nuova proposta ha lasciato l'opinione pubblica olandese spiazzata.«Queste persone», spiega la lettera dei ministri, «non vedono più alcuna possibilità di dare un senso alla loro vita, patiscono profondamente la perdita di indipendenza e rimangono isolati o da soli forse perchè hanno perso la persona amata... Ma per mettere fine alla loro vita hanno bisogno di un aiuto. Il governo vuole consultarsi con diversi soggetti che forniscono assistenza sanitaria per sviluppare una nuova legge che dia forma a questo principio».Immancabili le reazioni veementi di alcuni movimenti politici cristiani come ChristenUni, che etichetta la proposta come «terrificante» e un pericolo per la gente anziana. Non sarebbe questo il modo di sopperire alla solitudine che, sempre di più, investe gli anziani del primo mondo.Robert Schurink, direttore dell'organizzazione olandese per la "fine volontaria" crede invece che «la legge colmerebbe le lacune di quella sull'eutanasia rispetto a chi sente completata la sua vita e riconoscerebbe anche le sofferenze esistenziali».