Mosca e Kiev non sono a conoscenza di una missione di pace del Vaticano per far terminare la guerra e riunire le parti in causa al tavolo dei negoziati.

Per la parte ucraina la smentita è arrivata da un esponente vicino all'ufficio presidenziale che ha parlato con la Cnn. "Il presidente Zelensky non ha acconsentito a tali discussioni per conto dell'Ucraina. Se ci sono colloqui, stanno avvenendo a nostra insaputa o senza la nostra benedizione", ha sottolineato.

Da parte sua, il portavoce russo, Dmitri Peskov, ha sottolineato che il Cremlino non è a conoscenza della missione del Vaticano che Papa Francesco ha annunciato ai giornalisti. "No. Non si sa nulla", ha detto rispondendo ad una domanda specifica.

Papa Francesco nei giorni scorsi, tornando da Budapest, aveva fatto riferimento a una missione della Santa Sede per porre fine alla guerra in Ucraina, ma senza fornire ulteriori dettagli dettagli. Così come ha confermato che al centro dei colloqui con il primo ministro ungherese Viktor Orban c’è stata anche, se non soprattutto, l’Ucraina: «Non abbiamo parlato di Cappuccetto rosso - ha sottolineato il Papa - abbiamo parlato della guerra, a tutti interessa la strada della pace e io sono disposto a fare tutto quello che si deve fare». Bergoglio ha pure ribadito che l’incontro con il Patriarca ortodosso Kirill, saltato l’anno scorso e che si doveva tenere a Gerusalemme, «si dovrà fare».

Intanto il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale Usa John Kirby ha detto che in cinque mesi di combattimenti nell'Ucraina orientale, in particolare a Bakhmut sono morti più di 20.000 soldati russi e altri 80.000 sono stati feriti. "Stimiamo che la Russia abbia subito più di 100.000 perdite, tra cui oltre 20.000 morti in azione", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale John Kirby. Ma per il Cremlino le stime Usa sulle perdite russe in Donbass sono "campate per aria". Washington, ha replicato il portavoce, Dmitri Peskov, non possiede simili dati.