La Corte Suprema degli Stati Uniti ha discusso se le città possono vietare ai senzatetto di dormire all'aperto, mentre il Paese è alle prese con l'aumento del numero di americani che vivono per strada e con la mancanza di posti letto. Il caso è incentrato sulle norme della città di Grants Pass, nello stato occidentale dell'Oregon, che ha vietato il campeggio o l'uso di qualsiasi tipo di giaciglio sulla proprietà pubblica dopo che i suoi parchi pubblici si sono riempiti di tende, coperte e cartone.

Oltre 630mila persone senza fissa dimora

I difensori dei senzatetto hanno sostenuto che vietare alle persone di accamparsi quando non c'è un altro posto dove dormire equivale a una «punizione crudele e inusuale», vietata dall'ottavo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. La decisione dei nove giudici della Corte Suprema, attesa per il 30 giugno, potrebbe essere molto importante. Secondo un conteggio del 2023, nel Paese ci sono 653.100 persone senza fissa dimora.

Alloggi più accessibili

I giudici potrebbero propendere per una sentenza restrittiva. I conservatori si domandano fino a che punto dovrebbero estendersi le protezioni legali dell’Ottavo emendamento mentre le città lottano con la gestione degli accampamenti per senzatetto che possono essere pericolosi e antigenici. Centinaia di manifestanti si sono radunati davanti alla Corte Suprema per sostenere alloggi più accessibili, portando coperte termiche argentate e cartelli come "alloggi, non manette".

Fenomeno in crescita

Lo scorso anno il numero dei senzatetto negli Stati Uniti è cresciuto del 12%, raggiungendo il livello più alto registrato. Si stima che più di 650.000 persone siano senza casa, il numero più alto da quando il Paese ha iniziato l’indagine annuale nel 2007. Gli anziani, le persone LGBTQ+ e le persone di colore sono i più colpiti. La corte dovrebbe decidere sul caso entro la fine di giugno.