Sta per succedere «un inferno». Ne è certo Serhiy Haidai, governatore della provincia di Luhansk, nel Donbass, intervistato dal Corriere della Sera. «Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di liberazione ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo». L’attacco, prosegue «è una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio». «La loro furia sarà cento volte più forte e purtroppo non abbiamo edifici robusti come a Mariupol. Non abbiamo bunker». Haidai - che è stato tante volte in Italia, «mamma Tatiana vive a Rapallo da 20 anni, faceva la badante», spiega - cambia continuamente posizione perché i russi lo cercano: «Vogliono uccidermi».
Kiev: «I russi hanno rubato 133 sostanze altamente radioattive da Chernobyl»
L’Ucraina ha accusato le forze russe che hanno occupato l’ex centrale nucleare di Chernobyl di aver rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca. L’Agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione ha scritto su Facebook che le truppe russe sono entrate in un’area di stoccaggio della base di ricerca dell’Ecocentre e hanno rubato 133 sostanze altamente radioattive. «Anche una piccola parte di questa attività è mortale se gestita in modo non professionale», ha affermato l’agenzia, citata da Bbc, aggiungendo che «l’ubicazione delle sostanze rubate è attualmente sconosciuta». A MARIUPOL, città ucraina sul Mar d’Azov, i militari russi hanno organizzato una «operazione di pulizia»: stanno cercando presunti «nazisti», uccidendo persone, fotografando i loro corpi, anche con l’appoggio di uomini delle milizie della regione separatista di Donetsk. Lo ha affermato Petr Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, su Telegram. «La pulizia continua a Mariupol. In primo luogo, è una ricerca di nazisti. Un nazista nella comprensione dei russi è chiunque ama l’Ucraina e non si è sottomesso all’occupante», ha scritto Andryushchenko. Secondo lui, questa fase di purificazione si sta svolgendo in tutta la città. «Per questo, gli occupanti hanno allestito diversi posti di blocco. Nel processo di pulizia, gli occupanti non esitano a uccidere i civili proprio per le strade, per poi scattare loro delle foto», ha spiegato Andryushchenko. In secondo luogo la pulizia di cui parla il consigliere prevede la rimozione di corpi dalle strade. «Stanno coprendo le loro tracce», ha proseguito il consigliere. «inoltre l’epurazione rientra nelle attività degli uomini della milizia separatista di Donetsk», ha affermato Andryushchenko.
Stoltenberg: «Un esercito permanente ai confini dell'Europa»
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha annunciato che l’Alleanza Atlantica sta valutando la possibilità di dispiegare una presenza permanente di truppe lungo il confine orientale dell’Alleanza in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. «Indipendentemente da quando e come finirà la guerra in Ucraina, la guerra ha già avuto conseguenze a lungo termine per la nostra sicurezza. La Nato deve adattarsi a questa nuova realtà. Ed è esattamente quello che stiamo facendo», ha detto Stoltenberg in un’intervista con il quotidiano britannico «The Telegraph». «La Nato - ha aggiunto - è l’Alleanza di maggior successo nella storia per due motivi. Uno è che siamo stati in grado di unire Europa e Nord America. L’altro è che siamo stati in grado di cambiare quando il mondo cambia. Ora il mondo sta cambiando e la Nato sta cambiando».
Trovata una fossa comune a Ovest di Kiev
Una fossa con decine di civili è stata trovata nel villaggio di Buzova, sobborgo a ovest di Kiev. È quanto riferito da Taras Didych, capo della comunità di Dmytrivka che include Buzova, ha detto che i corpi sono stati trovati in una fossa vicino a una stazione di servizio e che il numero dei morti doveva ancora essere confermato. «Ora stiamo tornando alla vita di tutti i giorni, ma durante l’occupazione abbiamo avuto i nostri problemi e molti civili sono morti», ha detto Didych.
Convoglio militare russo lungo circa 12 chilometri a est di Kharkiv
Immagini satellitari raccolte e analizzate dalla società statunitense Maxar Technologies mostrano un convoglio militare russo lungo circa 12 chilometri che si sta muovendo verso sud attraverso la città di Velkyi Burluk, che si trova a est di Kharkiv, vicino al confine dell’Ucraina con la Russia. Lo riporta Cnn. Le immagini, risalenti all’8 aprile, mostrano veicoli blindati, camion con rimorchi di artiglieria e attrezzature di supporto, ha riferito Maxar.
Zelensky: «Nessuno vuole negoziare con chi tortura, ma la gente vuole la pace»
Volodymyr Zelensky ribadisce il suo impegno per una soluzione diplomatica della guerra con la Russia, nonostante la Russia abbia «torturato» il suo Paese. In un’intervista all’agenzia di stampa Ap rilanciata sul suo canale Telegram, ha detto: «La gente accetterà la pace in ogni caso. La gente vuole che questa guerra finisca. Alle nostre condizioni, condizioni di indipendenza». E poi Zelensky ha aggiunto: «Sì, dobbiamo combattere, ma lottare per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c’è nulla». Il presidente ha riconosciuto che «è difficile, emotivamente difficile, nessuno vuole negoziare con persone che hanno torturato la nostra nazione. Ma non possiamo decidere per milioni di persone che vogliono fermare la guerra».