La first lady Usa, Jill Biden, ha incontrato la moglie del presidente ucraino Zelensy, Olena Zelenska, nel corso di una visita a sorpresa nell'Ucraina occidentale. Jill Biden ha visitato una scuola a Uzhhorod, una cittadina di 100 mila persone a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia, la cui popolazione è raddoppiata nelle ultime settimane con l'arrivo di persone in fuga dai combattimenti in altre parti del Paese. Le due first lady sin sono abbracciate fuori dalla scuola, trasformata in un rifugio temporaneo per le famiglie in fuga e l'americana ha regalato all'ucraina un bouquet di fiori. Poi in una piccola stanza si sono rivolte brevemente ai giornalisti. La signora Zelenska ha ringraziato Jill per la sua visita "coraggiosa".  È la prima volta che Zelenska appare in pubblico dal 24 febbraio, data dell'inizio dell'invasione russa, secondo quanto riferito da un funzionario statunitense. Il funzionario ha anche riferito che le due first lady sono state in contatto nelle ultime settimane. Anche il premier canadese Trudeau si trova in Ucraina, a Irpin. Intanto Kiev condanna il raid russo su una scuola a Bilohorivka, dove ci sono 60 dispersi, come "crimine di guerra". Stessa tesi della ministra britannica Truss. Mosca invece rivendica di aver distrutto una nave ucraina al largo di Odessa. Anche la riunione odierna degli ambasciatori dell’Unione europea sul sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca, che prevede un embargo al petrolio, si è conclusa senza un accordo. Il via libera slitta alla prossima settimana. «Le discussioni iniziate mercoledì hanno fatto registrare progressi importanti sulla maggioranza delle misure, resta ancora del lavoro da fare, sulla base del principio di solidarietà europea, per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per gli Stati membri con oggettive difficoltà infrastrutturali», spiega una fonte diplomatica europea. Per la prossima settimana sono previsti «contatti a tutti i livelli tra presidenza, Commissione e Stati membri coinvolti per individuare una soluzione complessiva in vista dell’adozione del sesto pacchetto nei prossimi giorni», spiega ancora la fonte. «Non vi sono divisioni tra Stati membri, solo questioni tecniche legate alla sicurezza degli approvvigionamenti e alla riconversione infrastrutturale», precisa. Al momento non è stata ancora calendarizzata una nuova riunione degli ambasciatori. E ieri a Kiev concerto a sorpresa degli U2 che hanno suonato nella metropolitana  per manifestare solidarietà al popolo ucraino duramente colpito dalla guerra. Insieme a un gruppo di soldati la rockstar irlandese ha intonato «Stand by me», trasformandola in «Stand for Ukraine». L’invito per un’esibizione a Kiev è partito dal presidente ucraino Zelensky, come svelato dagli stessi Bono e The Edge sui social. Ne è nato un concerto a sorpresa in cui con Bono e The Edge cantano anche con alcuni soldati. Il video dello show già spopola sui social.