Il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, risulta sulla lista dei passeggeri che erano a bordo del jet che si è schiantato oggi in Russia, mentre viaggiava da Mosca a San Pietroburgo. Lo riferisce l'ente regolatore russo per l'aviazione civile, Rosaviatsia.

Al momento non è chiaro se Prigozhin fosse effettivamente salito a bordo dell'aereo. I servizi russi di emergenza hanno riferito che tutte e 10 le persone che si trovavano a bordo del velivolo sono morte. Secondo informazioni di stampa al momento non confermate il jet apparteneva a Prigozhin. L'agenzia di stampa statale russa Tass, citando funzionari di emergenza, riporta che l'aereo trasportava 3 piloti e 7 passeggeri.

Le autorità hanno dichiarato che stanno indagando sull'incidente, avvenuto nella regione di Tver, oltre 100 chilometri a nord di Mosca. Prigozhin, la cui forza militare privata Wagner ha combattuto a fianco dell'esercito regolare russo in Ucraina, ha organizzato un ammutinamento armato di breve durata contro la leadership militare russa alla fine di giugno, guidando una marcia verso Mosca poi bloccata prima di arrivare nella capitale. Il Cremlino aveva poi annunciato che sarebbe andato in Bielorussia e che i suoi combattenti si sarebbero ritirati, lo avrebbero seguito o si sarebbero uniti all'esercito russo. 

L'aereo Embraer Legacy 600 che si è schiantato, o è stato abbattuto oggi nella regione di Tver in Russia, era inserito nella lista delle sanzioni redatta dagli Stati Uniti in quanto collegato al suo proprietario, il leader del gruppo Wagner. Lo stesso Prigozhin aveva utilizzato l'Embraer per volare in Bielorussia dopo il tentato golpe. Secondo la Wagner il jet è stato abbattuto dalla contraerea russa.