I media iraniani hanno riferito che le due giornaliste che hanno denunciato la morte di Mahsa Amini, la giovane curda morta dopo l’arresto perché non indossava il velo in modo corretto, sono state scarcerate su cauzione dopo 17 mesi. Niloufar Hamedia e Elaheh Mohammadi stavano scontando lunghe pene detentive per la loro copertura giornalistica del caso: sono state scarcerate in attesa del processo d’appello.

Niloufar Hamedia aveva dato la notizia della morte di Amini, mentre Elaheh Mohammadi aveva scritto del funerale di Mahsa. Sono state condannate rispettivamente a sette e sei anni di carcere a ottobre, con l’accusa di aver collaborato con il governo degli Stati Uniti. La cauzione è stata di 200.000 dollari: alle due giornaliste è vietato lasciare il Paese fino all’udienza dell’appello.

In un comunicato, l'associazione di categoria dei giornalisti della provincia di Teheran ha commentato il rilascio di Elaha Mohammadi e Nilofar Hamedi definendolo un «buon auspicio» e ha espresso la speranza che il loro rilascio temporaneo sia permanente e che «il processo di rilascio si estenda ad altri giornalisti a Darband».